S. MARINELLA – Botta e risposta tra il sindaco Tidei e il consigliere di Fratelli D’Italia Settanni in merito all’acquisto della nuova sede comunale, approvata in consiglio comunale. Ieri l’altro l’ex grillino criticava l’attuale giunta di aver speso troppo per aggiudicarsi il nuovo municipio. “Un bel tacer non fu mai scritto – scrive Tidei - è quasi sempre la prima cosa che mi viene in mente quando ascolto o leggo gli interventi del consigliere Settanni e a cui in generale non vale nemmeno la pena di replicare, ma su questo suo ultimo intervento, sui conti in rosso a causa dell’acquisto della nuova sede comunale, non si può sorvolare in quanto si fa disinformazione. Capisco la sua idiosincrasia per il rosso, ma l’operazione finanziaria non solo è stata organizzata con competenza e capacità dalla nostra amministrazione, ma ha avuto il nulla osta sia dei revisori dei conti sia dell’organismo di valutazione in quanto, come dovrebbe sapere ma fa sempre finta di dimenticare, i nostri conti sono attentamente controllati a causa dello stato di dissesto a cui è stato ridotto il Comune da parte di persone politicamente a lui vicine”. “Anche l’assessore Gaetani, che ha condotto questa operazione di acquisizione, replica al consigliere di Fratelli d’Italia. “Settanni saltella da un partito all’altro – dice l’assessore - rimanendo coerente solo alla sua demagogia politica, e dire che è stato l’unico esponente della minoranza a rispondere al mio invito per visionare il fabbricato delle suore benedettine trovandolo troppo grande, ora, di fronte all’ottimo prezzo spuntato e potendolo pagare praticamente con i risparmi degli affitti, non trova altro di meglio che fare illazioni senza fondamenta di verità. Per quanto riguarda il fatto che lo paghino i cittadini è una affermazione di una banalità evidente, tutte le spese sono pagate con le tasse, anche i suoi gettoni di presenza, la differenza è che queste tasse ora sono spese bene, come dimostrano i bilanci approvati. Questa operazione ci fa avere una casa comunale nuova accessibile, e con il prossimo trasloco degli uffici di Lungomare Marconi, con tutti servizi concentrati in un'unica sede e ci permetterà grazie alla sinergia con la Asl, di avere una Casa della Salute e un ospedale di comunità, cioè di dare servizi ai cittadini”. “Per rispondere alla domanda rivolta al presidente del consiglio, del perché in venti anni non si fosse sentita questa necessità – conclude Tidei - dico a Settanni che la necessità era sentita in quanto ci sono stati progetti di costruzione ex novo presso l’area dell’ex fungo ed un tentativo di acquisto della sede delle suore a piazza Trieste, se invece vuole sapere perché non sia stato fatto, gli consiglio di farsi rispondere dai suoi nuovi compagni di partito del perché abbiano preferito spendere in maniera diversa”.