SANTA MARINELLA – Il “Comitato 2 ottobre” presenterà ufficialmente venerdì prossimo, alle 17, presso l’aula magna della Scuola media Carducci, il progetto del “Parco Urbano Foce di Castelsecco”.


Il comitato che dal 2011 si occupa del dissesto idrogeologico e della tutela ambientale del territorio comunale di Santa Marinella, ha predisposto per quest’area una ipotesi di progetto che coniughi la sicurezza idrogeologica, la tutela ambientale e la valorizzazione del patrimonio archeologico che lì si trova.


La conferenza prevede gli interventi dell’ingegner Germano Di Francesco sugli aspetti idrogeologici del progetto, del Dottor Flavio Enei archeologo e Direttore del Museo Civico sugli elementi archeologici del sito, del guardiaparco Patrizio Demartis sulla vegetazione e le specie arboree, di Giovanni Dani su costi, obiettivi e servizi previsti dall’ipotesi di progetto Parco Urbano nel suo complesso.


Il fosso Castelsecco, l’ultimo ad alta naturalità nel tessuto urbano di questa città, è tristemente famoso per la sua pericolosità.


La sua foce mobile, sensibile alle mareggiate, occupa una vasta area naturale, meta di decine di specie aviarie che vi si recano per nidificare. Il sito è un’ampia golena di esondazione che deve essere lasciata alla sua naturalità. Il progetto sarà messo a disposizione dell’amministrazione comunale con la finalità di valorizzare il patrimonio ambientale, paesaggistico e archeologico, consapevoli che la tutela della naturalità della foce e dell’area di esondazione costituiscano la migliore garanzia dal rischio alluvionale. Il progetto non si limita alla tutela tutelare, ma apre il sito alla fruibilità di residenti e turisti, trasformando l’area, attualmente abbandonata al degrado, in un luogo attrattivo, particolarmente vocato all’educazione ambientale. L’area potrebbe diventare un fiore all’occhiello per la città, dimostrando come ambiente e tessuto urbano possano integrarsi in una sinergia positiva.


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