CIVITAVECCHIA - Il completamento della Orte Civitavecchia è stato ieri oggetto di un approfondimento in commissione infrastrutture e lavori pubblici del Consiglio regionale del Lazio. In audizione la commissaria Coppa che ha illustrato le scelte che, con il supporto delle strutture di Anas, sta portando avanti per completare una trasversale attesa dal territorio. Importante è la conferma che l’opera verrà divisa in due stralci funzionali: il primo per il bypass del Comune di Monte Romano e il secondo per la connessione della trasversale all’asse autostradale.

La Commissaria, dopo una breve cronistoria dell’opera, ha condiviso con la commissione le ipotesi progettuali e relativamente al primo tratto anche una specifica maggiore circa lo sviluppo dell’opera.

I consiglieri regionali del Lazio, membri della commissione trasporti, Devid Porrello, Emiliano Minnucci e Gino De Paolis hanno detto: “Ringraziamo la Commissaria di Governo per il completamento della Orte Civitavecchia per la precisa esposizione in merito ad un’opera che il territorio attende da anni per lo sviluppo e la crescita economica dell’area. Riuscire a completare nei tempi che la Commissaria oggi ci ha illustrato il primo tratto funzionale è già un grande passo avanti in quanto il massiccio traffico veicolare e di mezzi pesanti non si trovino più a passare attraverso la strettoia costituita dal famoso arco di Monte Romano e all’interno del centro abitato del piccolo comune laziale, sicuri che il completamento sarà una vera svolta per il territorio. Tutte le istituzioni, Regione Lazio compresa, devono lavorare unite affinché ognuna per la loro parte possa agevolare il percorso che porti alla realizzazione dell’opera. Tra qualche giorno - aggiungono - si aprirà la conferenza dei servizi che porterà all’approvazione del progetto definitivo e quindi all’apertura del bando di gara che, secondo quanto appreso in commissione, dovrebbe essere pubblicato per i primi giorni del mese di agosto, in modo da arrivare all’affidamento del tratto per la fine del 2022, scadenza che potrà consentire di impegnare anche i 200 milioni di euro di risorse europee del Fondo di Sviluppo e Coesione.”