TARQUINIA - Ha preso il via nell’area presso l’ex stabilimento Conal di Tarquinia, l’esercitazione del Coordinamento Regionale Aeopc Italia per il 2022 che prende il nome di Flare 2022 acronimo scelto per “Flood LAtium Region Exercise 2022”. L’acronimo inglese, la cui traduzione italiana, fra le diverse possibilità,  è “allagare”, vuole indicare una situazione critica ormai ricorrente nella zona costiera della provincia di Viterbo dove viene svolta l’attività esercitativa.

Flare 2022 è infatti un’esercitazione di Protezione Civile strutturata secondo quanto indicato nella Circolare del Dipartimento di Protezione Civile (di seguito DPC) del 28 maggio 2010 e ubicata sul territorio costiero del Comune



di Tarquinia per pianificare interventi in  situazioni di pericolosità naturali e antropiche che possono generare situazioni di medio-alto rischio.

L’esercitazione è imperniata su un evento meteoclimatico che produce un’alluvione nell’area costiera del viterbese:  inizia con la fase di allertamento dei Centri di Coordinamento del Sistema Integrato Regionale di Protezione Civile (di seguito Sistema) e di allestimento delle Aree di Ricovero e di esercitazione dalle ore 08.00 di oggi, 13 maggio 2022, per concludersi alle ore 18.00 del giorno 15 maggio 2022, con il debriefing e le operazioni di smobilitazione delle Aree Ricovero ed Esercitative.

Per giorni i volontari sono stati  impegnati nel montaggio del campo base e nella programmazione delle attività.
Oggi sono coinvolte le scuole perché è fondamentale partire dall’educazione , dalla prevenzione all’operatività durante le emergenze.

L’amministrazione comunale si dice soddisfatta di come stanno operando i volontari e sarà presente a seguire da vicino alcuni appuntamenti della simulazione dell’emergenza.