FIUMICINO - Continua lo scontro tra centrodestra e Presidenza del Consiglio comunale a Fiumicino. Dopo l’accusa mossa dai consiglieri di opposizione e la replica della presidente Vona, la minoranza controbatte parlando di «abuso politico» da parte dell’Amministrazione comunale: «Non possiamo che prendere atto di che basso livello di democrazia abbiamo raggiunto e per protesta abbiamo abbandonato l’aula durante una seduta che non doveva esserci!».


«Secondo l’articolo 52 (punto 1) del regolamento consiliare – spiegano – se i documenti per la seduta non vengono trasmessi nei modi e nei tempo opportuno, e su richiesta dei consiglieri, i lavori possono essere rinviati. Ciononostante, le nostre richieste, con tanto di nota protocollata, non sono state accolte per volontà esplicita, che diventa imperativo e abuso, imputabili solo alla discrezionalità della Presidente del consiglio».


«Un comportamento discutibile e irrispettoso di ogni forma democratica e istituzionale che non mancheremo di segnalare. Sarà nostra premura adesso presentare un esposto al prefetto per denunciare quanto accaduto», annunciano i consiglieri Poggio, D’Intino, Costa, Severini, Coronas e Baccini.