CERVETERI - “Ulisse torna a casa”, il monumentale vaso decorato nella tecnica “bianco-su-rosso”, su cui è raffigurato uno degli episodi più noti dell’Odissea, l’accecamento di Polifemo da parte di Ulisse e dei suoi compagni, torna a Cerveteri, quello che viene considerato il suo luogo di origine. Lo ha fatto ieri e sarà visibile all’interno del museo etrusco fino al 5 giugno, in una mostra organizzata dal Parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia, con la collaborazione del Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale, del Museo Nazionale Romano, della Direzione Generale Musei e del Comune di Cerveteri. «Un evento di assoluto pregio, che impreziosisce il Museo Nazionale Cerite di un altro capolavoro dell’arte etrusca – ha detto il sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci – Fino a giugno dunque, oltre ai due capolavori di Eufronio, la Kylix e il Cratere, oramai in esposizione permanente nella nostra città, cittadini e visitatori potranno ammirare un’opera che per la prima volta, dopo un grande lavoro portato avanti dal MiC e dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, è esposto per la prima volta in Italia e siamo onorati che questa prima volta sia proprio Cerveteri». Soddisfatto anche il direttore del nuovo parco archeologico di Cerveteri e Tarquinia, Vincenzo Bellelli che ha spiegato come l’opera da ieri in esposizione a Cerveteri è stata realizzata intorno al settimo secolo avanti Cristo ed era «situato in una tomba del territorio. Poi trafugato è arrivato negli Stati Uniti. Grazie al Comando Tutela del Patrimonio e al Ministero della Cultura - ha proseguito - è stato rimpatriato a dicembre». Bellelli ha anche illustrato gli obiettivi delle attività del neonato Parco archeologico: «Le prime settimane sono le più difficili per un’istituzione complessa come questa. Ora stiamo strutturando gli uffici e il reparto amministrativo ma questa manifestazione - ha detto - dimostra che siamo già pronti a proporre al grande pubblico iniziative per incrementare il numero di visitatori. La nostra missione - ha sottolineato ancora Bellelli - è quella di svelare, di sollevare il velo e far comprendere le potenzialità di questi territori. I musei e le necropoli di Tarquinia e Cerveteri sono infatti conosciuti agli addetti ai lavori ma non al grande pubblico». La mostra al museo è visitabile tutti i giorni dal mercoledì alla domenica, dalle 9 alle 19:30. Il costo del biglietto è di 6 euro, mentre per i visitatori dai 18 ai 25anni il costo è agevolato a 2 euro.


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