LADISPOLI – Maxi controlli per contrastare l’uso delle sostanze proibite tra i giovani e i disordini che spesso si sono verificati in centro e sul lungomare. Gli agenti di polizia del commissariato di via Vilnius, diretti dal vice questore Federico Zaccaria, hanno avviato accertamenti nei locali e in strada assieme a ben tre equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lazio, ad operatori della Divisione Amministrativa e Sociale della questura di Roma affiancati da una squadra Cinofila proveniente da Nettuno, insomma personale altamente specializzato. Soltanto in una sera sono state sottoposto a controllo 287 persone, 47 veicoli e 4 attività commerciali. Due clienti sono stati segnalati alla Prefettura e un altro ancora deferito all’Autorità giudiziaria per detenzione di sostanze stupefacenti. Un cittadino senegalese invece è stato denunciato per aver eluso l’affidamento in prova ai servizi sociali, in particolare il divieto di uscire dalla propria abitazione di Ladispoli dopo le ore 21. Multe anche al titolare di un locale che verrà sanzionato per il mancato utilizzo, da parte dei dipendenti, dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, attualmente ancora prescritti per chi lavora a contatto con il pubblico, e per mancanza dell’etilometro prescritto per la verifica dell’eventuale stato di ebbrezza da parte dei frequentatori del pub. Sono state segnalate all'Ispettorato del Lavoro, per le verifiche di competenza, 5 persone che, al momento del controllo, risultavano svolgere attività lavorativa presso il locale mentre in due locali è stato rinvenuto hashish gettato a terra alla vista della polizia. Gli accertamenti però non sarebbero finiti qui perché compito degli investigatori ora è anche quello di capire se i proprietari delle rispettive attività siano in possesso di tutte le autorizzazioni. I poliziotti di Ladispoli hanno già avviato in questi mesi operazioni simili destinate perciò a ripetersi soprattutto durante la stagione estiva affinché si svolga in sicurezza e il divertimento sia sempre sano tra i ragazzi senza pericoli per loro e per gli altri coetanei.