SANTA MARINELLA – “Il progetto delle strisce blu si è rivelato un fallimento”.


A dirlo è Giampiero Rossanese responsabile del circolo cittadino di ItalExit.


“Vero che il Comune ha incassato 350mila euro – continua Rossanese - ma da una municipalizzata che nel progetto perde 149mila euro. Il Comune è l’unico proprietario della Santa Marinella Servizi, anche un bambino capirebbe che è solo una operazione contabile che non riesce a coprire nemmeno gli stipendi degli addetti ai controlli. Il genio amministratore affiancato da una Multiservizi rinnovata nelle sue cariche principali di indirizzo, decide che la colpa del fallimento è delle piccole accortezze che rendevano le strisce blu digeribili ai residenti e cioè l’esenzione per gli anziani e i 20 minuti di tolleranza per chi accompagna i figli a scuola o decide di comprare un giornale in edicola. L’amministratore, riflettendo profondamente, decide allora di nominare come presidente del consiglio di amministrazione il “buon padre di famiglia”, colui che, nel linguaggio giuridico, si assume l’impegno a conseguire, quanto più possibile e nel modo più accorto, il risultato promesso. Peccato che a Santa Marinella anche questo si applichi in modo perlomeno bizzarro. Il presidente del cda della Multiservizi è davvero un buon padre di famiglia, padre di un consigliere comunale. E l’opposizione partitica? Salta a bordo del progetto dato che è gradito alla popolazione e porta grandi risultati, entra nel consiglio con la rappresentante locale della Lega. Dato il buco di bilancio della Multiservizi, ci saranno i soldi l’anno prossimo per pagare i loro rimborsi spese? Su quello non abbiamo dubbi. La piscina comunale, colpa della precedente amministrazione, un obbrobrio pericoloso e pericolante, una struttura fatiscente posta all’ingresso nord che illumina chi transita sullo stato della nostra cittadina, strade comunali intransitabili causa buche, colpa dell’amministrazione precedente, l’illuminazione pubblica resta insufficiente e pericolosa, colpa dell’amministrazione precedente, ex cementificio ancora abbandonato, colpa dell’amministrazione precedente. Le scuole inaugurate, merito del Ministero”.


“Ci sfuggono i risultati dell’attuale amministrazione – conclude Rossanese - e le fantomatiche promesse mantenute. Forse la talassoterapia, quella che servirà a far riprendere i cittadini da questa brutta avventura che speriamo si concluda presto”.


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