CIVITAVECCHIA - Salta la 73^ Mostra mercato delle macchine agricole. Una notizia che era nell’aria già da qualche ora, nonostante le rassicurazioni del Pincio, ma ormai è ufficiale: il presidente della ProTarquinia si tira indietro e la fiera non si farà. Il tanto chiacchierato evento che avrebbe dovuto tenersi dal 29 aprile al 1° maggio tra Marina e una parte di porto finisce in un nulla di fatto e l’unico risultato fino ad ora ottenuto è stato quello di mandare su tutte le furie il sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi, che si è già rivolto a Tar e Prefetto.

Delle oltre 200mila persone annunciate dall’assessore al Commercio Dimitri Vitali nel corso della conferenza stampa di presentazione della fiera “strappata”, ne resteranno ben poche. Una vicenda che oscilla tra il ridicolo e il paradossale. Che i tempi fossero stretti non era certo un mistero ma, a quanto pare, Giorgi non si è presentato alla riunione di questa mattina alla Marina – verso le dieci circa – del comitato di sicurezza, durante la quale si è parlato della necessità di adeguamenti e integrazioni al piano safety, necessario per eventi di questa portata.

Poi la comunicazione di Giorgi all’Adsp dell’impossibilità di realizzare l’evento. Tra le motivazioni il presidente della ProTarquinia parla della necessità di avere disponibilità dell’area porto richiesta per l’allestimento e il trasferimento dei macchinari. Va da se che, nonostante la buona volontà, ci sono autorizzazioni e tempistiche che vanno rispettate e l’approssimazione, certo, non paga.

"Abbiamo assistito esterrefatti - commenta il gruppo consiliare del M5S - in questi giorni all'arrivo in grande stile della sagra del pressapochismo. Un'amministrazione comunale che ha messo in fila una lunga serie di discutibili azioni, seppur mosse da un nobile fine: quello di portare a Civitavecchia un evento di successo. La Giunta delle revoche si è però dimostrata assai poco abile nel costruire, essendo molto più esperta nel revocare. Come era possibile organizzare un evento da centinaia di migliaia di persone in pochi giorni? Come era possibile ottenere tutti i permessi necessari, ivi compresi quelli provenienti da altri enti della pubblica amministrazione? Come era possibile soddisfare tutte le esigenze della pubblica sicurezza in così poco tempo? Ed inoltre: come è stato possibile non preoccuparsi minimamente dei rapporti di buon vicinato? Come è stato possibile sottovalutare il rapporto di leale collaborazione fra enti? La conclusione di questa vicenda, con la mostra - mercato che non si terrà, è l'ennesima conferma dell'inadeguatezza di questa amministrazione. Solo degli sprovveduti non avrebbero potuto prendere atto di tutti questi problemi oggettivi. Civitavecchia ne esce con le ossa rotte: i commercianti hanno fatto dei rifornimenti che non potranno utilizzare, la città ha fatto una figuraccia che verrà ricordata negli anni, la collaborazione con Tarquinia sarà difficile anche in futuro. La Giunta, oltre a leccarsi le ferite, pensi a valorizzare i propri eventi, e magari a crearne di nuovi. Abbiamo perso le Olimpiadi della Cultura e del Talento. Non si è tenuto il Carnevale. "Percorsi" è stato lasciato morire a causa del suo peccato capitale di essere stato creato dall'amministrazione M5S. La mostra dell'iperrealismo è stata ignorata. Civitavecchia può fare tanto. Basta rimboccarsi le maniche e lavorare seriamente, e soprattutto per tempo. Riteniamo inevitabili le dimissioni dell'assessore Vitali".

I pentastellati parlano di "fiera del pressapocchismo" e dalla Marina vuota, in attesa dei fantomatici "trattoretti",  sembra di sentire l'ormai celebre frase del giornalista Emilio Fede "che figura di m...". L'unica speranza è che questo basterà a saziare la sete di vendetta del sindaco etrusco Giulivi.

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