CIVITAVECCHIA - Esito negativo, così come era scontato che fosse, per la vertenza riguardante i 26 licenziamenti paventati da Port Mobility. Ieri infatti sindacati ed azienda hanno firmato il mancato accordo in merito alla procedura, che ha visto nei mesi scorsi, su mandato dei lavoratori, una serie di incontri per scongiurare proprio questa eventualità. Si era infatti arrivati, dopo riunioni ed assemblee informative, ad un accordo di crisi aziendale per traghettare la questione oltre il periodo estivo ed avere tempo così per programmare nuovi interventi. Una trattativa che sembrava aver raggiunto quindi un obiettivo importante, con incentivi messi sul piatto dalla stessa azienda, fino alla scorsa settimana, quando l’accordo è stato oggetto di referendum. Sono stati 59 i lavoratori che lo hanno bocciato, a fronte dei 49 voti favorevoli.
Adesso la procedura prosegue, con la vertenza che finirà in Regione Lazio. Nel frattempo per oggi pomeriggio al Pincio è stata convocata una riunione della cabina di regia sull’occupazione, tardiva rispetto all’esito della vicenda. Al momento gli spazi di manovra non sembrano essere ampi, a meno di ripensamenti da parte dei lavoratori stessi.