Don Ivan Leto *

Nell’ultima pagina del suo Vangelo (20,19-31), Giovanni contempla l’apparizione del Signore ai discepoli come punto di partenza della missione che li attende per le strade del mondo. In realtà, il testo narra due apparizioni successive: quella ai discepoli riuniti e quella a Tommaso detto Didimo. L’incontro di Gesù con i discepoli riprende i grandi temi dei “discorsi di addio”. Il testo greco dice che Gesù “venne” e si collocò in mezzo a loro. Gesù compie la promessa di tornare con i suoi discepoli. Lo videro, lo ascoltarono, lo toccarono. La pace. Per tre volte Giovanni mette in bocca di Gesù l’espressione: “pace a voi!” (vv.19.21.26), sintesi dell’amore fraterno. La missione. “Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi” (v.21). Cristo Risorto è fonte, diritto e norma della missione cristiana. I discepoli continuano nel mondo la missione del Maestro, perché, come lui, sono stati amati dal Padre. Lo Spirito Santo. Sebbene alcuni parlino di “pentecoste di Giovanni”, qui si tratta della trasmissione dello Spirito per una missione particolare: perdonare i peccati. Dopo la morte di Gesù, i discepoli di Gesù fecero molta fatica a credere. Giovanni personalizza la crisi nell’apostolo Tommaso. Di temperamento pessimista, è sincero nella sua conversione. Tommaso, risponde con una bella professione di fede: “Mio Signore e mio Dio!”, e dalle labbra di Gesù ascoltiamo la beatitudine della fede, radice e compendio di tutte le beatitudini: “beati quelli che non hanno visto e hanno creduto”! (v.29).

*Don Ivan Leto
parroco di San Gordiano


Diocesi Civitavecchia - Tarquinia