CIVITAVECCHIA - Primi giorni fuori dallo stato d’emergenza sanitaria legata al covid e la situazione a Civitavecchia è in miglioramento. Ieri in città sono stati 83 i nuovi positivi al virus e 65 i guariti. Nel complesso la città, come il resto della nazione, entra in una fase di convivenza e nonostante l’alto numero dei casi la pressione sugli ospedali è gestibile. «Sicuramente - ha detto l’assessore alla Sanità regionale Alessio D’Amato - stiamo entrando in una fase diversa, anche un segno di rinascita. Questo, certo, non significa che il virus sia stato sconfitto ma che siamo in una fase di convivenza con il virus, sono fiducioso. Attendiamo anche l’aggiornamento dei vaccini in maniera tale da poterci cautelare per il prossimo autunno-inverno». Un aggiornamento che, secondo l’assessore alla Sanità, dovrebbe arrivare per ottobre. «Immaginiamo - ha spiegato D’Amato - un meccanismo simile a quello del richiamo antinfluenzale».

IL PROGETTO - Intanto ieri è stato annunciato un ulteriore progetto relativo al Pnrr: quello che stanno realizzando insieme la Asl Roma 4 e la casa circondariale di Civitavecchia diretta da Patrizia Bravetti. Attraverso la centrale operativa e le nuove strumentazioni digitali previste anche per il carcere la Asl sarà costantemente interconessa con le strutture penitenziarie presenti sul territorio, assistendo il personale sanitario presente nel penitenziario di Civitavecchia, al fine di migliorare lo standard di assistenza nei confronti della popolazione detenuta. «La collaborazione - ha detto il direttore generale della Asl Roma 4 Cristina Matranga - con la direttrice Bravetti è sempre stata proficua. Questo nuovo progetto è il sigillo di questa costante cooperazione tra istituzioni».

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