FIUMICINO - «Con AdR siamo alle solite. Il tentativo di ritornare a ritenere che l'aeroporto, con tutte le problematiche di un hub intercontinentale come Fiumicino, sia un'isola felice, un luogo dove Adr stessa spadroneggia, dove ritiene che con uno squillo di tromba tutti si allineino con la concessionaria dello stato, è arrogante». Lo dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, mentre era in corso la conferenza stampa di presentazione del nuovo accordo tra AdR e Ferrovie dello Stato. Una conferenza "disertata" dal primo cittadino di Fiumicino, che spiega: «Lo sgarbo nei confronti del Comune di Fiumicino, nel cui territorio è inserito totalmente l'aeroporto, non può passare sotto silenzio. Il tema non è come viene trattato il sindaco della Città, ma come viene trattata la Città stessa. A un'iniziativa sulla rete ferroviaria da Roma a Fiumicino Adr ha ritenuto che il Comune venisse declassato come uditore e non come uno dei protagonisti principali per una infrastruttura assolutamente decisiva per spostare traffico dalla strada alla ferrovia. Avremmo sentito la solita tiritera sull'alta velocità, su interventi che sono da dieci anni in programma e mai decollati mentre il traffico, e soprattutto il traffico a pieno regime quando l'aeroporto sarà al funzionamento completo, diventa insopportabile per raggiungere Roma da Fiumicino e viceversa. Nulla è previsto per interventi di mobilità locale su ferro, nulla è previsto per interventi di collegamenti sempre su ferro tra aeroporto, Città di Fiumicino e località intorno. Anzi, se i cittadini del Comune dalla stazione dell'aeroporto, che è la più vicina alla Città, volessero andare a Roma pagherebbero 8 euro, per non parlare di 14 euro dell'express». «Un'iniziativa promossa da Adr con tutte le parti in causa, - conclude Montino – era sprovvista del logo della Città di Fiumicino, era assente la possibilità per il rappresentante del Comune di stare nella tavola rotonda programmata. Questo atto di arroganza non può non avere una risposta ferma, decisa, con l'intento di riaffermare la centralità del Comune che ospita interamente l'aeroporto».

«Con Aeroporti di Roma pare di assistere a un film purtroppo già visto: non è la prima volta, infatti, che volutamente il Comune di Fiumicino, il territorio che ospita al proprio interno l'intero hub aeroportuale, non viene considerato da Adr interlocutore degno di sedere ai tavoli in cui si discute di progetti relativi all'intermobilità da e verso l'aeroporto. È quello che è accaduto anche oggi, con uno sgarbo istituzionale senza precedenti. Bene ha fatto il nostro sindaco Esterino Montino ad abbandonare l'evento in corso e a tacciare Adr di aver compiuto un vero e proprio atto di arroganza. Al Comune di Fiumicino deve essere riconosciuta la propria centralità e importanza quando si parla di aeroporto», il commento di sostegno al primo cittadino della presidente del Consiglio comunale, Alessandra Vona, e il capogruppo del Partito democratico nel Comune di Fiumicino, Stefano Calcaterra.

«Il Comune di Fiumicino ha sempre seguito da vi
cino tutte le vicende inerenti l'aeroporto, dalle vertenze delle migliaia di persone rimaste senza lavoro alle tante ricadute sul nostro territorio sia economiche che occupazionali. È dunque un interlocutore più che autorevole per poter parlare di intermobilità e idee di potenziamento dello scalo. Eppure Adr, e non è la prima volta, preferisce non confrontarsi, anzi declassa il nostro Comune a mero uditore. Ovviamente ciò non è pensabile e quanto espresso dal sindaco Esterino Montino è in linea con tutte le nostre battaglie dal 2013 in poi», gli fa eco il capogruppo della Lista civica Zingaretti Angelo Petrillo.

«Adr sa bene che il Comune di Fiumicino è quello che subisce più di tutti gli effetti della presenza dell'aeroporto dentro i suoi confini. È innegabile che nel territorio del Comune di Fiumicino vada assolutamente potenziato il collegamento tra l'aeroporto e le nostre località. Non è infatti possibile assistere alla vera e propria "transumanza" di lavoratori che da Ostia e zone limitrofe attraversano il ponte della scafa e il viadotto verso l'aeroporto, creando ingorghi e file chilometriche. Nonostante gli ulteriori collegamenti attivati dal comune con il trasporto pubblico locale sappiamo che il potenziamento del trasporto su ferro deve essere incluso nella progettualità generale. Ma se quando si discute di questi temi, come avvenuto oggi in aeroporto, il Comune di Fiumicino è trattato come una comparsa invece che come uno dei protagonisti, allora non ci si stupisca se il nostro sindaco Montino decida di abbandonare la sala», le parole della Presidente della Commissione Trasporti e capogruppo di LeU Barbara Bonanni.

Ma se il centrosinistra si dimostra compatto attorno al suo Sindaco, dalle fila dell'opposizione si alzano voci di dissenso: «Le lamentele pubbliche servono a poco se non si fa atto di resipiscenza e si chiede con umiltà compattezza a tutte le forze politiche nel rivendicare una posizione dovuta del Comune nei tavoli di programmazione per il territorio», afferma Mario Baccini, coordinatore del centrodestra.

«Ricordiamo al Sindaco - aggiunge Baccini - di essersi beato di aver portato la finta locomotiva in centro città quando ci lamentavamo che mancavano i collegamenti ferroviari. Il centrosinistra è sceso a compromessi con i poteri forti a danno di Fiumicino e ora assistiamo al grido di allarme del Sindaco che rivendica posizioni ai tavoli di accordo.

L'isolamento del Comune e gli effetti degli scarsi investimenti sulla mobilità e sulle infrastrutture utili ai collegamenti sono sempre più evidenti. Detto ciò noi, come centrodestra e liste civiche, saremo sempre al fianco dell'Amministrazione per evitare che Fiumicino sia considerata una dependance di Roma o dell'aeroporto».

«Siamo convinti che prima di tutto i problemi vadano affrontati in seno alle istituzioni democratiche, quindi se la Città compatta deve rivendicare un ruolo di primo piano il Sindaco venga in Consiglio a spiegare le ragioni di quanto accaduto, e soprattutto le strategie per il futuro, affinché il Comune non sia più considera
to solo l'affittuario inutile del sedime aeroportuale», conclude Baccini.