CERVETERI - Hanno comprato casa a Campo di Mare a fine 2020 e da quel giorno l'hanno vissuta solo nel periodo estivo, ma nonostante questo, la bolletta dell'acqua inviata da Ostilia è salata: 19mila euro. Peccato però che i pagamenti richiesti dalla società risalirebbero a ben prima che la coppia romana acquistasse l'abitazione e farebbero riferimento a una errata lettura del contatore dell'acqua. «Per correttezza, pochi giorni fa, ho inviato una mail a Ostilia spiegando il tutto e allegando la foto del contatore attuale», ha spiegato la signora Simonetta Tozzi. Ma per tutta la risposta, dalla società, non hanno tenuto conto dell'acquisto recente effettuato da poco e hanno chiesto il pagamento dell'acqua dal 2015 a oggi. «Nella mail viene riportata la lettura del contatore del 12 ottobre 2021 pari a oltre 11mila mc, ma io il 9 dicembre 2021, ossia due mesi dopo, ho fotografato il contatore che segnava altro». Una bella differenza che pesa nelle tasche dei proprietari di casa. Ma non è tutto. A quanto pare Ostilia avrebbe richiesto il pagamento della bolletta dell'acqua, a partire dal 2015 anche alla precedente proprietaria dell'abitazione per un totale di 13mila euro. In questo caso però, a quanto pare, almeno la vecchia inquilina avrebbe ottenuto, dopo le delucidazioni del caso, uno "sconto" in bolletta abbastanza sostanzioso che le costerà un esborso di circa 700 euro. Ora, la domanda che i nuovi proprietari di casa si pongono è se anche nel loro caso Ostilia si accorgerà dell'errore («magari hanno preso in considerazione un altro contatore e non il nostro») e correggerà il tiro.  E la signora Tozzi per evitare altre spiacevoli sorprese si è ripromessa, da ora in poi, di fotografare mensilmente il suo contatore dell'acqua. Una cosa è certa: «La questione - ha detto - va risolta». Sul “tema” acqua, già nei mesi scorsi i residenti di Campo di Mare si erano riuniti in comitato dopo l’invio da parte di Ostilia «con la quale si richiedeva - avevano denunciato dal gruppo spontaneo di cittadini “fare Campo d Mare” - una certa somma in pagamento di pregresse forniture. Nessun altra indicazione veniva data talché l’utente era ed è impossibilitato a valutare la fondatezza, nonché la legittimità della richiesta».
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