LADISPOLI -Per Palazzo Falcone è tempo di bilanci. Tolleranza finita per gli evasori delle tasse che nel corso del tempo hanno provocato una voragine di almeno 4 milioni somma che il comune ladispolano intende recuperare ad ogni costo: gli accertamenti sono stati imbustati e essere recapitati a domicilio a migliaia di utenti. Nessuno sconto per i ritardatari. In molti non avrebbero saldato il conto tempo fa, finendo quindi nella rete degli evasori. Per quanto riguarda i mancati incassi su Tasi e Imu la cifra supererebbe il milione e mezzo di euro. Il comune di Ladispoli è in forcing per cercare di recuperare la somma che i contribuenti non hanno ancora versato. Secondo il report dell’Ufficio Tributi l’evasione deve essere calcolata dal 2016. Gli atti di accertamento sono stati emessi in questi giorni. La conferma arriva dall’assessore al Bilancio (in foto). «Il nostro personale ha lavorato meticolosamente – spiega Claudio Aronica – per individuare i destinatari che non avevano provveduto a liquidare correttamente le tasse comunali. Tasi, Imu ma anche Tari». Conteggiando pure l’imposta sulla nettezza urbana, il passo carrabile, la refezione scolastica, l’occupazione del suolo pubblico e il servizio idrico, la voragine scoperta dai funzionari del municipio supererebbe i 4 milioni di euro anche se Tasi e Imu sarebbero appunto le imposte meno regolarizzate dalla popolazione. «Effettivamente è così – aggiunge l’assessore Aronica – ricordo che i bollettini potranno essere anche rateizzati e per eventuali anomalie gli sportelli sono sempre a disposizione». Mesi fa partirono dei bollettini definiti “pazzi” spediti anche a chi effettivamente era in regola ma ciò nonostante doveva mostrare nuovamente la ricevuta. E non tutti l’aveano messa da parte nel cassetto. Notizia che aveva infiammato gli animi dell’opposizione, soprattutto con Eugenio Trani, consigliere comunale della lista civica “Ladispoli Città” pronto a criticare la maggioranza per non aver rafforzato il personale. Dai tributi alle multe non riscosse. È un altro obiettivo del 2022 quello di riuscire in qualche modo a fare cassa sulle sanzioni ricevute da chi non ha rispettato il codice della strada e per questo è stato oggetto di una contravvenzione. La Giunta  punterà ad ottenere più di un milione di euro. Dal 2019 al 2021 gli agenti della Polizia Municipale di viale Mediterraneo hanno inflitto circa 1 milione e 347mila euro di contravvenzioni tra autovelox, mancato pagamenti dei parcheggi tariffati e auto rimosse o lasciate di fronte ai passi carrabili.