CIVITAVECCHIA - "C'è chi mi considera un "neo". Me ne farò una ragione ma non cambierà la mia convinzione, che sono certo di aver espresso con la correttezza che mi appartiene: Campo dell'Oro non è il Bronx, non è una banlieue parigina, non è Scampia".

A dirlo è il sindaco Ernesto Tedesco tramite un post sui propri canali social che interviene dopo il polverone che si è sollevato a seguito della presentazione del romanzo "Mai stati innocenti" di Valeria Gargiullo. L'evento si è tenuto nei giorni scorsi presso la Fondazione Cariciv. Il primo cittadino allega al suo post lo screen di un commento della giovane autrice che considera, appunto, il suo intervento - e quello del presidente della Fondazione Gabriella Sarracco - l'unico neo della serata e un «dibattito inutile».

Per il Sindaco Campo dell’Oro «è un quartiere, popoloso e popolare, di una città dove la gente di tutti i quartieri lavora onestamente - dice - per vivere e non passa le giornate a molestare il prossimo, se non in isolatissimi casi (che nulla hanno a che fare peraltro con la residenza dei soggetti). Gargiullo considera un inciampo alla sua carriera luminosa il fatto che il sindaco della "permalosa" città abbia potuto farle notare di aver fantasticato su di essa in maniera un po' troppo spinta. Noi invece - conclude Tedesco - auguriamo alla "neo" (lei sì) scrittrice di successo di poter puntare altrove la sua immaginazione, verso luoghi che meglio la aggradano e che senz'altro saranno meno permalosi".

Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente del consiglio comunale Emanuela Mari sottolineando come a Campo dell’oro ci siano "le migliori scuole, tutti i servizi, la posta, il mercatino, il mitico forno della pizza calda più buona di Civitavecchia, la macelleria di quartiere, la bottega alimentare con i prodotti tipici della città, due tabaccai e tanta brava gente".

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