MARCO GRANDE

Dopo le eroiche gesta di coppa si appresta a tornare in campo nel weekend il Civitavecchia Calcio 1920 di mister Massimo Castagnari, impegnato domani alle 15.05 al Tamagnini contro il Parioli, match valevole per la ventesima giornata del campionato di Eccellenza laziale. Da notare l'inusuale orario che darà avvio all'incontro, visto che anche nel dilettantismo s'è optato di iniziare le gare con cinque minuti di ritardo rispetto al regolare inizio programmato, il tutto per ricordare le vittime della strage di Kiev e per sensibilizzare il popolo in merito ad una questione che riguarda l'umanità tutta. Perché se il calcio è considerato un lavoro, uno svago o un semplice hobby, ancor prima c'è da garantire quello che è il diritto più elementare, quello della vita, diritto che però ancora oggi e a distanza di oltre settant'anni dagli orrori del secondo conflitto mondiale, si ha il coraggio di mettere in discussione. Vanno avanti le competizioni sportive mentre indietreggia la storia, il che pare essere davvero un forte paradosso, considerato che lo sport costituisce benessere e che la vita è la condizione primordiale per poter sperimentare questa fantastica sensazione. Per questo la Vecchia domani giocherà con una maggiore consapevolezza e con una scia di entusiasmo considerevole, visto che la finale vinta allo stadio “Tre Fontane” a scapito del Tivoli Calcio 1919 ha fornito agli uomini di patron Patrizio Presutti non solo un prestigioso trofeo regionale, ma anche la possibilità di entrare nella storia del dilettantismo nazionale, con i tirrenici che in marzo prenderanno parte alla fase finale della competizione. Un passo alla volta però: tornando al capitolo Eccellenza i civitavecchiesi dispongono di trentasette punti all'attivo, essendo ubicati in graduatoria a meno sette lunghezze dal Pomezia capolista e trovandosi a cinque punti di svantaggio dal secondo posto che significherebbe playoff, e che è attualmente occupato dalla Polisportiva Favl Cimini. Resta pur vero che il trionfo nella competizione infrasettimanale permetterà alla truppa di patron Presutti di viaggiare, a partire dal nove marzo prossimo, per tutta la Penisola al fine di conquistare la Coppa Italia nazionale, ma non bisogna comunque trascurare gli impegni di un campionato che obiettivamente può ancora dire molto. Il sogno rappresentato dalla serie D, infatti, passa necessariamente per la prima ed alternativamente per la seconda posizione. Gli immediati avversari dei tirrenici, poi, sono avversari estremamente agguerriti, visto che stazionano in piena zona playout con 22 punti all'attivo: inutile dire che per loro il Tamagnini sarà motivo costante di ricerca di successo, il tutto con la finalità di uscire dalla zona grigia del raggruppamento. Del momento generale e non solo, intanto, parla il nuovo acquisto Luca Panico: «Alzare la coppa - esordisce il classe 1996 - è stato fantastico e devo dire che all'inizio non me lo sarei mai aspettato, aspettativa che invece ho avuto con il trascorrere dei turni. Il nostro gruppo è formato veramente da giovani giocatori e gli anziani che spero non se la prendano sono sempre molto presenti e disponibili per farci crescere. Parlando proprio dei più giovani, devo elogiare tutti i piccoli talenti presenti nel nostro gruppo, senza distinzione alcuna: infatti bisogna ammettere che è veramente difficile al giorno d'oggi trovare un gruppo di ragazzi tanto umili e propensi al cento percento ad ascoltare i consigli dei più esperti, con i risultati che si vedono all'interno del rettangolo di gioco. Affrontiamo il Parioli: sarà una sfida da prendere con le pinze poiché siamo reduci dalla vittoria in coppa. Dobbiamo rimanere dal principio del match concentrati e cercare di disputare il nostro incontro come sempre. I fatti di Kiev? Non ci sono parole per descrivere quanto sta succedendo ; posso solo dire che purtroppo le immagini che vediamo in televisione o sui social network e le notizie che udiamo in radio parlano letteralmente da sole». Un Panico a trecentosessanta gradi, dunque, che si appresta insieme ai suoi compagni a scendere in campo nell'ultima gara di un febbraio finora strepitoso e che aspetta soltanto di essere incorniciato domenica; anche lui e il suo Civitavecchia giocheranno comunque per ricordare le vittime in Ucraina, nella speranza che un'altra crisi, questa volta di valori umani, non prenda veramente il sopravvento.

DOMANI PRESENTE ANCHE LA "VALANGA NEROAZZURRA": Un piacevole, unico, ritorno al passato per la città domani pomeriggio. In occasione della gara contro i Parioli, in un abbraccio al passato che congiungerà gli anni 90 ad oggi, una larga rappresentanza della squadra che nella stagione 1993/1994 ha vinto la Coppa Italia Regionale di Eccellenza, sarà con noi al Tamagnini. La Valanga Neroazzurra allenata da Ugo Fronti, al fianco della compagine neroazzurra allenata da Castagnari che mercoledì ha vinto al Tre Fontane e riportato cosi la Coppa a casa.Saranno presenti, sperando che qualcun’altro riesca a liberarsi dagli impegni calcistici, il presidente Putzu e mister Fronti con i giocatori Benedetti, Marcaccini, Luchetti, Baldolini, Caputo, Galli, Rocchetti, Stacchiotti e il fisioterapista dell'epoca Libbi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA