Preferite una serata a cena con Diletta Leotta o conquistare la finale di Coppa Italia con un gol al 96°, dopo aver preso la rete che sembrava definitiva al 94°? Molto probabilmente i tifosi del Civitavecchia risponderebbero la seconda. Finisce 3-1 il ritorno della semifinale contro la Favl Cimini, con i nerazzurri che riscattano lo 0-1 dell'andata.

Il gruppo di Castagnari ha il pallino del possesso, con gli ospiti che puntano soprattutto a difendersi. Funari e Pippi hanno due importanti occasioni nel primo tempo, ma va meglio a Proietti, che all'8° della ripresa colpisce la traversa. E' il preludio al gol del vantaggio, che arriva al 15° con Cerroni, ben servito da Ruggiero.

Al 40° addirittura il raddoppio, con Serpieri sugli sviluppo di un calcio d'angolo. Sembrerebbe finita. Ma la Favl Cimini è ancora viva e colpisce la traversa al 46° con Politanò e, incredibilmente, pareggia con Maggese al 49° grazie anche ad una deviazione. Sembrerebbe finita anche questa volta. Ma c'è ancora un minuto. Il Civitavecchia butta palla in avanti e riesce a liberare La Rosa in area di rigore, che in mezza rovesciata risolve definitivamente la situazione. Esplode la festa nerazzurra, dai giocatori ai dirigenti per passare dai tifosi, arrivati in tutte le maniere, tra tribuna ed esterni del Tamagnini, a sostenere la squadra.