GIOVANNI PIMPINELLI

Bisognerà ancora attendere qualche settimana per rivedere il Crc in campo. Così come anticipato, giustamente, da coach Mauro Tronca qualche settimana fa, il rientro in campo dei biancorossi per il campionato di serie A, avverrà a fine febbraio, anche dopo un turno di riposo che certamente non ha trovato gran condivisione nel gruppo squadra civitavecchiese.
Nei giorni scorsi la Federugby ha annunciato le iniziative per poter portare a compimento la serie A.
In considerazione del limitato numero di fine settimana a disposizione per eventuali recuperi, è stato deliberato che verrà comminata d’ufficio la gara persa alla squadra che ha determinato l’annullamento dell’incontro con il risultato di 20 a 0 a causa di positività al Covid-19 nel Gruppo Squadra secondo quanto previsto dai protocolli vigenti, e l’attribuzione dei cinque punti in classifica alla squadra opponente.
Quindi un ostacolo in più, ma, come sappiamo, è necessario porre dei paletti per evitare che anche questa stagione non abbia una conclusione.
E per il rugby, eccezion fatta per il Top 10, sarebbe la terza annata senza verdetti, una cosa che, onestamente, non ci si potrebbe proprio permettere.
Il campionato riprenderà il 20 febbraio, ma non per il Crc, che era già di riposo, come già preannunciato ad inizio del nostro racconto. Quindi nuovo debutto spostato al 27 per il recupero contro il Perugia al Moretti-Della Marta.
Altri recuperi fissati il 13 marzo sul campo dell'Afragola e il 10 aprile in casa del Pesaro. Per il resto il calendario rimane quello originario, quindi, di fatto, si andranno ad occupare le caselle lasciate vuote per permettere ai giocatori di poter seguire l’Italia al Sei Nazioni.
Ricordiamo che, quest’anno, per la serie A non sono previste retrocessioni, proprio andando in questo senso, a causa dei tanti problemi che il Covid sta lasciando sulle spalle di giocatori e dirigenti dei club. E ricordiamo anche che il Crc non ha una classifica molto soddisfacente, visto che è ultimo con un solo punto, a -4 dall’Afragola e con la penalizzazione causata dalla partita persa con il Noceto.
A causa dell’assenza di retrocessioni, il club del presidente Andrea D’Angelo ha limitato il budget per gli acquisti ed ha deciso di puntare ancora di più sui ragazzi del vivaio e sui giovani provenienti dalle Fiamme Oro, con cui c’è un accordo sempre più saldo.
Solo una vittoria, ma bellissima, quella arrivata sul filo di lana contro il Catania al Moretti-Della Marta grazie alla meta decisiva di Athos Onofri.
«È difficile motivare i ragazzi in questo clima di incertezza ed anche di paura - afferma coach Mauro Tronca - siamo sempre in contatto, sia con gli allenamenti che con una messaggistica di gruppo della squadra, con questa spesso parliamo, ci confrontiamo. Il mio consiglio e di guardare oltre in quanto il Rugby Civitavecchia è una società attenta e scrupolosa per la salute dei suoi atleti. Sono fiducioso che presto usciremo da questa pandemia e sarà paragonabile ad un raffreddore e comunque un problema facilmente superabile a cui daremo una giusta considerazione con un futuro migliore di quello attuale».
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