CIVITAVECCHIA - Ancora un'aggressione al personale sanitario da parte di un utente. Questa volta è successo, poco fa, alla Farmacia Amalfitano di San Gordiano, da sempre attivissima su vaccinazioni e tamponi antigenici rapidi.

E proprio questo sarebbe il “trigger” che ha fatto scattare uno degli utenti in fila per effettuare il test ai fini del green pass. Non è ben chiaro il motivo del nervosismo che animava l'uomo di circa 40 anni ma una delle dipendenti della farmacia, percependo l'agitazione, è uscita all'esterno per chiedere quale fosse il problema.

Da lì la situazione è degenerata con l'uomo che avrebbe alzato i toni spingendo il titolare dell'esercizio, il dottor Antonio Amalfitano, ad uscire per chiedere spiegazioni, sottolineando che non avrebbe eseguito il tampone se l'uomo non si fosse calmato, parole che però non sono servite a placare gli animi.

Dopo alcuni secondi di discussione animata l'uomo si sarebbe allontanato di qualche metro per prendere la rincorsa, per poi avvicinarsi rapidamente cercando di entrare all'interno della farmacia spingendo il dottore che, colpito da una spallata al centro del petto, è andato a sbattere contro gli scaffali in vetro, evitando grazie all'impiegata - che è riuscita ad attutire l'impatto - che le cose andassero ben peggio.

Poi la richiesta di intervento ai Carabinieri giunti rapidamente sul posto. L'uomo, però, si era già allontanato. Amalfitano se l'è cavata con una ferita alla mano e ha preferito, almeno per ora, non procedere legalmente contro l'uomo. Una cosa è certa, il clima generale non è dei migliori e si tratta dell'ennesima e ingiustificata aggressione nei confronti di un operatore sanitario che sta semplicemente svolgendo il suo lavoro.

IL RACCONTO - "Ho spiegato - ha raccontato il dottor Antonio Amalfitano - all’uomo che se non si fosse calmato non avrei eseguito il test, il mio obiettivo era soltanto quello di riportare la calma ma le mie parole non sono servite, anzi l’uomo ha minacciato di chiamare i Carabinieri".

Una discussione durata a stento pochi minuti con Amalfitano che ha ripetutamente invitato l’uomo a rimanere calmo e a distanza. Parole al vento. L’uomo a quel punto, secondo il racconto del dottore, si è allontanato di qualche passo prendendo la rincorsa per poi avvicinarsi rapidamente cercando di entrare all’interno della farmacia, arrivando a spingere il dottore che, colpito da una spallata al centro del petto, ha perso l’equilibrio andando a sbattere contro gli scaffali.

"Sul momento - ha continuato Amalfitano - non mi sono ben reso conto di cosa fosse successo, poi ho visto che la mia dipendente era riuscita a reggere me e gli scaffali in vetro evitando il peggio. Me la sono cavata con una piccola ferita alla mano". Subito dopo la chiamata ai Carabinieri che sono arrivati sul posto in pochi minuti ma l’uomo si era già allontanato. Poi la scelta di Amalfitano di non procedere, almeno per ora, per vie legali e la buffa scoperta. A quanto pare, infatti, l’uomo si sarebbe recato di sua spontanea volontà nella vicina caserma dei Carabinieri per fornire la sua versione dei fatti.

"Ho preferito lasciar correre - ha concluso Amalfitano - ma sicuramente si è trattato un episodio molto spiacevole. Ci sono le telecamere del negozio e ho ricevuto la solidarietà delle molte persone in fila per il tampone. Tra l’altro l’uomo era accompagnato da un amico che ha regolarmente effettuato il test. Se da un lato in tanti ci mostrano gratitudine, dall’altro ci troviamo spesso ad assistere ad episodi simili ma si tratta di una persona su cento".

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