CIVITAVECCHIA - "Dopo il lungo e sofferto ritorno del Comune di Civitavecchia nel Consorzio Ambientale si sono aperte le condizioni per arrivare in tempi rapidi all'operatività dello stesso consorzio. Perché non si sta procedendo rapidamente alla convocazione dell'Assemblea dei Soci da parte del Sindaco di Civitavecchia?".

Se lo chiede Clemente Longarini, di Italia Viva Civitavecchia, ricordando come senza questo primo passo - la convocazione dei soci per la nomina del Cda, del presidente, del Responsabile tecnico/Scientifico, Direttore e organo di revisione economica finanziaria - tale organismo non partirà  mai.

"I 5 milioni di euro destinati al funzionamento operativo del Consorzio rimarranno inutilizzati presso le casse dell'Enel - ha spiegato - come sta succedendo da anni. Non mi sfugge che lo statuto che regola tale struttura poteva essere anche migliorato in particolare nelle funzioni e nei poteri del Direttore – Responsabile tecnico Scientifico a cui tra l'altro sono richiesti titoli e competenze molto alte.Oltre a ciò, magari, sarebbe stato opportuno definire preventivamente un meccanismo di ripartizione dei fondi tra i comuni partecipanti al Consorzio che tenesse conto delle rispettive consistenze demografiche. Ma all'attuale “stato dell'arte” lo strumento che abbiamo a disposizione è questo e disquisire di come è o dovrebbe essere e come parlare del sesso degli Angeli e rinviarne l' operatività all'infinito. Voglio ricordare che l'operatività del Consorzio consentirebbe di avviare importanti progetti ed opere promessi da anni alla città quali il registri dei tumori (caldeggiato da molte associazioni ambientali) e quello relativo alla definizione del cofinanziamento della sezione di radioterapia insieme alla Asl Rm4. Non può sfuggire a nessuno che tali investimenti sarebbero anche un piccolo aiuto all'occupazione in un periodo così buio per il lavoro. A mio avviso sarebbe un grave errore non intervenire subito per questo rivolgo un appello ai Sindaci, in particolare a quello di Civitavecchia, ai Consigli Comunali alle forze politiche e sociali affinché si dia vita ed operatività al Consorzio. Certo è che in un momento in cui, per un territorio come il nostro, la definizione dei progetti del PNRR - ha concluso - la transazione ecologica, la ricerca diventano importanti, uno strumento come l’Osservatorio Ambientale funzionale sarebbe non solo utile ma fondamentale".