Buona prova del Ladispoli che pareggia - non senza recriminazioni - con il Portici, una delle dirette concorrenti per la salvezza. Dopo la sconfitta rimediata contro il Muravera, i ragazzi di Zeoli tornano a muovere la classifica: all’Angelo Sale infatti la gara si chiude sull’1-1. Gara che si sblocca dopo soli quattordici minuti grazie a Guarracino che supera Giannetti e infila alle spalle di Salvato. Per i ragazzi di Zeoli vitale l’intervento di Alessandro Di Mario (nella foto) che al 32’ del secondo tempo parte sul filo del fuorigioco e con un diagonale insacca il giovane Torino.

La gara sin dai primi minuti si fa interessante, con le due squadre che si spingono in avanti dalle parti degli estremi difensori. Dopo poco più di dieci minuti la compagine campana riesce a portarsi in vantaggio grazie al suo numero 11 Guarracino: l’attaccante approfitta di una svista difensiva rossoblu e manda senza sforzi il pallone in rete. I padroni di casa provano a più riprese ad agganciare il risultato, ma senza esiti positivi. Anzi, allo scadere della prima frazione è il Portici a rischiare la rete: Onda su punizione dalla trequarti prova ad impensierire Salvato, bravo nell’occasione a respingere. Nella ripresa i rossoblu stringono d’assedio la porta ospite ed hanno l’occasione giusta per riportarsi in partita. Bravo Mucili a raccoglie un ottimo cross di Antonangeli e a colpire di testa a botta sicura, con Torino che riesce con fatica a respingere.

Il Ladispoli ci prova ancora poco prima della mezz’ora quando una punizione diventa uno scambio tra Fagioli e Manoni con il capitano rossoblu che va a cercare Gallitano in area: il difensore stacca altissimo e tenta l’affondo sul primo palo. Arriva il 32’ e il Ladispoli riesce finalmente a siglare la rete del pareggio: ci pensa Di Mario che parte sul filo del fuorigioco e con un diagonale insacca il giovane Torino. Si arriva così alle battute finali, nelle quali i rossoblu provano a portarsi in vantaggio, stavolta è Tollardo che tenta l’affondo direttamente da calcio di punizione, stavolta a negare ai padroni di casa la gioia del gol è solo la traversa. A tempo praticamente scaduto i padroni di casa si vedono anche annullare dal direttore di gara la rete che sarebbe valsa i tre punti per un sospetto fuorigioco.