MONTALTO DI CASTRO - «I litorali di Montalto di Castro, Tarquinia, Marina Velka, Pescia Romana, hanno vissuto e stanno vivendo giornate drammatiche. Mareggiate, fiumi straripati, smottamenti e frane hanno e stanno flagellando tantissimi comuni». La drammatiche conseguenze dell’ondata di maltempo che ha colpito la Tuscia finiscono all’attenzione del Parlamento. Al termine della seduta di martedì, il deputato di Fratelli d’Italia Mauro Rotelli ha voluto dedicare il suo intervento proprio alle città del litorale romano gravemente colpite da fango e acqua. Un’ondata di maltempo che come detto anche da Coldiretti e Confagricoltura ha arrecato danni per milioni di euro. «Il governo - ha detto il parlamentare - si deve impegnare, perché la Tuscia ha bisogno di attenzione vera. Si possono ad esempio bloccare le rate dei mutui, quelle dei contributi previdenziali per le aziende agricole. Al primo intervento di emergenza - ha proseguito ancora - deve seguire un intervento programmatico che non può essere lasciato al caso». Intanto, il consigliere del Movimento 5 Stelle di Montalto di Castro, Francesco Corniglia, torna a chiedere un consiglio comunale straordinario per «avere certezze - spiegano - sul progetto esecutivo Ardis/Regione Lazio di messa in sicurezza del fiume Fiora». «Il progetto c’è, è un dato di fatto e sicuramente sarà costato bei soldi ma allora perché è fermo? É stato dimenticato? Non ci sono i soldi? Queste sono le risposte che ci deve dare la Regione e questo è quello che vogliamo dalla maggioranza che guida dal 2012 Montalto: esigere - proseguono i grillini - queste risposte. È ora di rovesciare qualche scrivania e di far pesare l’ importanza del nostro territorio - aggiunge ancora il consigliere pentastellato Francesco Corniglia - e non dimentichiamo lo stato della diga Enel a Vulci, la sua manutenzione e funzionamento. Appoggiamo la richiesta di stato di calamità naturale per i sacrosanti fondi per ripristinare i danni e rimborsare chi li ha subiti, ma non siamo disposti ad accettare inermi che passino inutilmente altri anni».