CIVITAVECCHIA - «La preoccupazione dei lavoratori del Cfft è anche la nostra, le mancate decisioni dell’Autorità portuale stanno paralizzando la città». Duro il sindaco Ernesto Tedesco che risponde all’appello dei lavoratori della società italo belga. «Civitavecchia ed il suo porto - ha continuato - non possono permettersi di perdere traffici. Il Comune è fermo e convinto dalla parte dei lavoratori. Del resto questa “inerzia” o per dirla in maniera più garbata lentezza nel decidere, si sta ripercuotendo negativamente anche nei rapporti col Pincio. Ho organizzato incontri tra i tecnici dei due enti per arrivare ad una serie di interventi condivisi nell’ambito dell’accordo Comune-Porto, ma nessuno mi ha fatto più sapere nulla. Anzi, dell’esito del Comitato di gestione in cui il presidente avrebbe manifestato l’impossibilità a saldare la prima quota, l’ho saputo non dalla sua voce, ma da altre persone. Ora basta - ha concluso duro Tedesco - non può essere tutto si blocchi così. Vorremmo più concretezza da parte dell’Authority». Sulla vertenza è intervenuto anche il Pd di Civitavecchia sottolineando la necessità per il porto e per l’economia della città di sfruttare le potenzialità di scalo e area retroportuale «crediamo - scrivono i dem - che sia auspicabile il rafforzamento delle potenzialità legate all’Interporto, e confidiamo che l’Autorità portuale saprà farsi garante di un accordo». Sull’argomento è intervenuto anche il consiglio direttivo di Onda popolare che punta il dito contro l’Adsp colpevole di incapacità nel «risolvere la situazione che perdura da oltre un anno. Onda Popolare si schiera, senza remore alcuna, al fianco dei lavoratori portuali e stigmatizza fermamente il sostanziale immobilismo dell'Adsp».