FIUMICINO - «La chiusura della sede Opel di Fiumicino, le annose questioni Alitalia e Teleperformance.
Le tante aziende che faticano. Il nostro Comune vive una crisi occupazionale senza precedenti.
Licenziamenti e cassintegrazioni sono purtroppo una spada di Damocle sopra le nostre teste».
Lo affermano in un comunicato stampa Vincenzo D’Intino e Federica Poggio, della Lega Salvini Premier, Fiumicino.
«In tutto questo ci sono i Comuni che vivono sulla loro pelle una contrazione delle risorse. A farne le spese sono le fasce più critiche: famiglie mono o senza reddito e giovani.
È dunque necessario secondo noi ripensare completamente il sistema welfare comunale e bloccare tutti quegli atteggiamenti fraudolenti che possano distogliere i già esigui fondi a chi ne ha diritto. Per questo abbiamo presentato una mozione che impegna il sindaco e la giunta a mettere in campo una task force che blocchi tutte le immigrazioni di convenienza, come quelle che favoriscono gli accessi alle scuole dell’infanzia, ai contributi nel sociale e all’emergenza abitati.
E a valutare nuovi tipi di procedure per creare lavoro, passando quindi dall’assistenzialismo a nuove forme di inserimento lavorativo, utilizzando i contributi economici che attualmente erogano i nostri servizi sociali come incentivo per le imprese che assumono disoccupati del nostro territorio.
Una scelta di buonsenso che speriamo il sindaco e la sua maggioranza adottino, lasciando da parte sciocche prassi ideologiche e concentrandosi al contrario sulle vere emergenze».
E sulla questione dei licenziamenti e la chiusura dello stabilimento Opel di Fiumicino, i due esponenti della Lega, nei giorni scorsi, avevano lanciato l’idea di boicottare i prodotti francesi. «L’atteggiamento di Opel, che fa capo alla francese Psa, su Fiumicino è gravissimo e dimostra tutta l’arroganza di chi pensa di comandare a casa nostra», avevano affermato in una nota Vincenzo D’Intino e Federica Poggio, per la Lega Salvini Premier Fiumicino.
«Per questo invitiamo la città e ogni singolo cittadino, in segno di protesta contro l’assurdo e illogico licenziamento di 62 dipendenti della sede di Fiumicino, a boicottare tutti i prodotti francesi.
Da parte nostra speriamo che il sindaco e tutta la maggioranza si uniscano alla nostra indignazione e accolgano la nostra proposta di manifestare sotto la sede di Opel Fiumicino fino a quando i vertici non cambieranno decisione.
Altro che consiglio straordinario, qui serve un atto forte. Se davvero Macron e soci credono di poterci trattare così sbagliano di grosso».
La stessa idea era stata poi rilanciata anche dal senatore della Lega William De Vecchis.
"Stop agli immigrati di convenienza"
Fiumicino. La Lega presenta una mozione per dire “basta” e suggerisce una task force. Poggio e D’Intino: "Va ripensato il sistema welfare comunale"
19 ottobre, 2019 • 17:11