CIVITAVECCHIA - "Mentre la città collassa sotto i colpi della crisi occupazionale, dell'emergenza ambientale e di prospettive di rilancio quasi inesistenti, la Lega locale sembra occuparsi solo ed esclusivamente di strane geometrie consiliari e beghe interne lontanissime dai problemi reali dei cittadini". Potere al popolo interviene sulla crisi della Lega, dopo la sfiducia dal ruolo di capogruppo consiliare di Antonio Giammusso, risultato a maggio il più votato nella lista del carroccio. "Le motivazioni sono surreali, ma ci stupiscono poco - hanno spiegato - la Lega a Civitavecchia non esiste. Sapevamo infatti che l'appeal mediatico nazionale di Salvini, in un contesto politico disastroso come quello civitavecchiese, avrebbe fatto considerare a molti la Lega soltanto come un appetitoso scatolone vuoto da riempire di chincaglierie ideologiche, individualismo, approssimazione, romanocentrismo e trasformismo". Potere al popolo si chiede cosa stia facendo oggi la Lega per rilanciare la città, cosa pensa delle vertenze attuali, come pensa di risolverle.  

"I cittadini di Civitavecchia non hanno bisogno di liti autoreferenziali - hanno aggiunto - la città necessita di risposte serie, forti ed immediate. Chi non è in grado di fare il bene della città non può ricoprire incarichi pubblici. Per ora la vostra priorità è stata quella di gestire fragilissimi equilibri interni e nulla più. La Lega a Civitavecchia non esiste. Un partito tenuto insieme da volontà del tutto esterne a Civitavecchia. Una fazione accusa il partito di essere troppo legato ai vertici romani, altri di non aver diviso a dovere le poltrone, sembra che anche il Sindaco tarquiniese Giulivi abbia voce in merito. Nel frattempo la tanto decantata continuità tra governo cittadino e nazionale ci porta licenziamenti e ipotesi di inceneritori. Forse a Roma saranno contenti - hanno conlcuso - a Tarquinia anche. Nessuno invece si cura dei problemi dei nostri concittadini, altro che prima i civitavecchiesi".