TARQUINIA - “Grazie a tutti”. L’associazione dell’Anpi di Tarquinia ringrazia per l’inaspettato successo che ha avuto la manifestazione “La pastasciutta antifascista” che si è svolta giovedì 25 luglio nella splendida e ospitale cornice della cittadella dell’Associazione Semi di Pace.



“La pastasciutta antifascista di Casa Cervi, celebrata dalle associazioni ANPI in tutta Italia, ha il preciso scopo di ricordare la caduta di Benito Mussolini, il 25 luglio del 1943 e non dimenticare che per vendetta, dopo quella pastasciutta organizzata dalla famiglia Cervi, i fascisti intesero punirli sterminando tutti e sette i figli in modo atroce  - spiegano dall’Anpi - Ci preme ringraziare tutti quelli che con il loro contributo, e sono stati veramente tanti, hanno permesso lo svolgimento dell’evento. Tutti hanno contribuito con quello che potevano, dai meloni alle caciotte alle salsicce che sono state servite durante la cena, da sostegni economici al lavoro fatto affinché la serata potesse avere seguito”.



“Grazie ai tanti che hanno deciso di passare la serata con noi - aggiungono -  perché, anche se è estate, stagione dedicata al divertimento leggero e allo svago, dare un senso almeno a una delle tante serate che la stagione offre, riempie il cuore di speranza e positivo ottimismo. E ancora di più visto che le presenze sono state tante e al di sopra delle nostre più rosee previsioni. La cosa che ha sorpreso tutti noi dell’ANPI di Tarquinia è stata la consapevolezza sul significato dell’evento, segno tangibile che i valori dell’anti fascimo che sostengono la nostra costituzione sono forti e radicati, medicina indispensabile per la nostra democrazia oggi flagellata e ammalata da un morbo che, nonostante il sacrificio dei fratelli Cervi e di quella pastasciutta, ancora resiste tra le pieghe del nostro paese”.



“Un ringraziamento particolare - conclude l’Anpi - va a Lello Dell’Ariccia che raccontando come si salvò dalla deportazione, ci ha regalato un momento vero e forte, quel racconto è scorso davanti agli occhi di tutti noi presenti, come un film senza finzione, crudo come il dolore che voleva rappresentare, ridando forza al significato della frase tante volte ripetuta, forse con una certa abitudine, “Mai più, per non dimenticare” Vogliamo inoltre ringraziare il presidente dell’ANPI provinciale Enrico Mezzetti, che ha voluto ricordare come nasce la pastasciuta anti fascita facendo leggere un brano del libro scritto di pugno da Cervi e che ripercorre quei momenti in modo lucido e coinvolgente. Ed infine, il gruppo La Tresca, vera colonna sonora di una serata meravigliosa. Grazie ancora a tutti, a tutti noi”