di TONI MORETTI



CERVETERI - «Purtroppo, tutte le belle favole hanno un inizio ed hanno una fine». 

Apre così, con questa frase, la serata finale di Etruria in Danza, l’ottimo conduttore Emanuele Castrucci. Mai una frase si ritiene sia stata tanto appropriata per definire le splendide serate di Etruria in Danza, che ha esordito il giovedì e si è protratta fino a quella finale di domenica scorsa, nello splendido scenario naturale di Piazza Santa Maria, gremita anche per questa occasione fino all’inverosimile per potersi godere il finale di quella splendida favola che ha trascinato grandi e piccini, straordinariamente compiti e interessati, seduti ai piedi del palcoscenico sui sampietrini, alcuni fuori dall’alveolo e rattoppati alla meglio, per quattro serate in un turbillon di emozioni ispirate da musiche movimenti e colori, ora esaltando l’intensità della musica stessa, ora esaltando la capacità interpretativa di giovani e giovanissimi artisti in molti dei quali si poteva intravvedere fossero stati baciati dal sacro fuoco dell’arte. 

Domenica si chiudeva con una serata dedicata alle contaminazioni. Si ricordava cioè, rendendo loro omaggio, quanto grandi artisti dai natali Cerveterani, con la loro arte e con il loro agire, hanno fatto per trasferire alla loro gente, la passione per l’arte e la cultura, tradizione che rimane viva e si perpetua per esempio con il lavoro che i Ceripa, Alessandra e suo papà Vincenzo, fanno quotidianamente ormai da venti anni. Domenica la serata era dedicata al grande baritono Americo De Santis che senza nessuna esitazione, è stato definito colui che ha portato, diffuso e contribuito alla diffusione dell’arte a Cerveteri ma non meno intenso è stato l’omaggio ed il ricordo per Aldo Donati, cantautore eccezionale per la capacità che aveva di rendere emozioni immense con la semplicità delle parole penetrate da musiche mai per caso e per questo apprezzato da tutti nel suo ambiente e da grandi interpreti e basta citare la grande Mina per tutti. 

Gli artisti di Dimensione danza 2000, sono stati supportati da quelli del “Balletto di Roma’’, che hanno interpretato in modo superbo un brano tratto dall’opera ‘‘Il barbiere di Siviglia’’, accompagnati dalla coreografa Rachael Mossom e dalla direttrice artistica Flaminia Buccellato. Era presente anche Daniele Baldi, coreografo hip hop di fama internazionale, autore di apprezzatissime coreografie.  

Lo spettacolo è stato egregiamente contaminato da artisti eccezionali quali: Anna De Santis, Anna Mariani e le loro straordinarie voci, Stefano Indino e la sua magica fisarmonica, Augusto Travagliati e il suo paziente e vivace clarinetto e Marco Valeri con la sua efficace voce narrante, che hanno diversificato la serata col loro straordinario talento. Alla fine della serata, omaggi floreali sono stati fatti a alla vedova di Americo De Santis, Silena e alla vedova di Aldo Donati, Velia.