CIVITAVECCHIA - Un Pirgo ridotto a pezzi, come probabilmente non si è mai visto prima.



Il prezzo dei ritardi nell’avvio delle procedure di affidamento da parte del Comune sotto la guida M5S non può essere così salato. E sicuramente non possono pagarlo i cittadini e i turisti innamorati da sempre di una spiaggia considerata il fiore all’occhiello della città.



Chiunque, scendendo la scalinata che porta al mare, si sarà reso conto in questi giorni delle condizioni in cui versa l’arenile: erbaccia dappertutto, sporcizia in ogni angolo, spazzatura abbandonata e bagni ridotti in condizioni pietose. Tanto che hanno comin-



ciato a circolare in Internet anche una serie di



video denuncia per scuotere l’opinione pubblica in merito a un fenomeno che di sicuro non rende giustizia alla città.



La cosa assurda è che, nonostante i ritardi amministrativi, l’affidamento della spiaggia è stato fatto. La rete di imprese che si è aggiudicata l’appalto ha chiarito e spiegato a più riprese quali sono i problemi che non hanno reso possibile l’avvio della stagione nei tempi previsti. 



Ma non basta. La situazione è allarmante: il Pirgo non può più rimanere nelle attuali condizioni, non è corretto nei confronti dei bagnanti che come ogni anno da circa un mese hanno iniziato a frequentare la spiaggia.



È soprattutto un problema di sicurezza, legato alla mancanza dei servizi essenziali.



I bagnini non ci sono, eppure queste figure sono previste per legge e contemplate nell’affidamento della spiaggia libera attrezzata alla rete di imprese che ha vinto la gara. I bagni rappresentano un servizio indispensabile, oltre che un fatto di civiltà. Inoltre, come si fa a passare delle ore di relax su una spiaggia invasa dall’immondizia e circondata dal l’erba alta dove spesso si annidano roditori e rettili, delle volte anche pericolosi?



L’amministrazione comunale probabilmente non si è ancora accorta che siamo al 3 luglio e che il M5S non amministra più la città. La speranza è che qualcuno intervenga al più presto, per ridare al Pirgo quella dignità che da tempo ha perso per volontà politiche neppure tanto occulte.