SANTA MARINELLA – Il circolo cittadino di Rifondazione Comunista, torna a parlare dei pini abbattuti al centro commerciale Maiorca. “L’8 marzo scorso – dicono i una nota i rifondatori - venivano abbattuti nove pini lungo l’Aurelia, in zona Majorca, in ottemperanza all’ordinanza emessa a febbraio, al fine di risolvere i problemi causati dalle radici al tratto fognario compreso tra via Fermi e via Volta. Successivamente, sono stati abbattuti anche i due pini in via Volta con la motivazione di problemi all’asfaltatura. Entrambe gli abbattimenti, sono stati commissionati ad Acea Ato 2, alla quale è stato anche chiesto di sostituire le predette piante con altre specie più consone ai luoghi, cioè non invasive o distruttive. La piantumazione lungo la via Aurelia chiesta alla società Acea, è di nove alberi, quindi non aiuole o cespugli o fioriere, in sostituzione dei pini abbattuti, senza però specificarne la specie. Gli spazi lasciati da Acea per i nuovi alberi sono, però, meno di nove. Per la sostituzione, invece, dei pini abbattuti in via Fermi e via Volta, si parla esplicitamente di alberi della specie waschintonia robusta o palma messicana, non inferiore a 200 centimetri di altezza”. “Nelle due ordinanze – conclude la nota - non si specifica quando la ripiantumazione da parte di Acea dovrebbe aver luogo. Ci permettiamo quindi di chiedere alla nostra amministrazione notizie precise sui tempi di ripristino del verde perduto, ricordando che il patrimonio arboreo di Santa Marinella va difeso, tutelato e, possibilmente, esteso, quale bene comune”.