SANTA MARINELLA - È proprio la Regione Lazio a far luce sulla situazione della Riserva Regionale di Macchiatonda con una nota nella quale si riscontra la mancata rendicontazione (di alcuni anni) dei 32mila euro che la Regione destina annualmente alla Riserva. 



“L’Amministrazione di Santa Marinella - afferma il sindaco Pietro Tidei - si è attivata immediatamente scoprendo che Macchiatonda conta l’impiego di  “11” unità di personale di cui ben 3 (1 funzionario e 2 amministrativi) che  gestiscono questo piccolo tesoretto, una sproporzione se si pensa che il Comune, gestisce una città con appena 76 dipendenti”.



“Alla richiesta di informazioni ricevuta dalla Regione non siamo stati di certo a guardare. - aggiunge il primo cittadino -  Ho convocato nei prossimi giorni una riunione con il personale della Riserva, Dirigente compreso. Abbiamo ricevuto tante lamentele sulla riserva e sullo stato della stessa da associazioni ambientaliste e dalle scuole che si sono recate in visita. Quello che insieme all’Oasi di Palo di Ladispoli costituiva un fiore all’occhiello nella parte a Nord di Roma, meta di scolaresche e visite guidate oggi è di fatto un cancello sempre chiuso di cui, come afferma la Regione stessa non se ne conosce l’attività svolta e l’utilizzo dei fondi ricevuti. Tra l’altro, prima di ricevere la comunicazione dalla Regione, io stesso ho inaugurato con i Guardiaparco l’arrivo di un nuovo mezzo con modulo antincendio. Tanti impiegati e mezzi che potrebbero essere sicuramente utili al Comune che necessita urgentemente di forza lavoro e veicoli di cui non può disporre a causa del Dissesto Finanziario e delle limitazioni imposte dal Ministero degli Interni tramite l’organismo di Liquidazione. Vogliamo che Macchiatonda torni ad essere ciò che era ma soprattutto che i fondi pubblici possano essere utilizzati meglio , magari in favore del Comune”.