TARQUINIA – Stringono i tempi per la chiusura delle liste in vista del termine ultimo previsto per domani alle 12. 

Ore frenetiche tra telefonate e ultimi accordi, quelle che scandiscono la giornata odierna. Obiettivo ultimo, la ‘‘migliore’’  composizione degli elenchi dei candidati alla carica di consiglieri per l’importante appuntamento elettorale del 26 maggio, quando i cittadini di Tarquinia saranno chiamati ad esprimere il proprio voto per il Parlamento europeo e per le amministrative, come avvenne già nel 2014. In tutto saranno 3.829 i comuni in Italia chiamati alle urne, tra cui trenta capoluoghi di provincia. Nei comuni come Tarquinia, con più di 15.000 abitanti, sarà eletto sindaco al primo turno chi ottiene il 50% più uno dei voti, altrimenti bisognerà ricorrere al turno di ballottaggio previsto per il 9 giugno. 

Intanto i cittadini si preparano a capire come si vota: nella scheda elettorale sono presenti i nomi dei candidati sindaco con al fianco i simboli delle liste a essi correlate. Di fianco ai simboli delle liste, si trovano le righe dove è possibile indicare delle preferenze relative ai candidati di quella lista. Si possono esprimere massimo due preferenze per i consiglieri comunali. Se si esprime più di una preferenza è obbligatorio che i nomi indicati appartengano a un uomo e una donna (pena annullamento della seconda preferenza). L’indicazione dei nomi dei consiglieri non è comunque obbligatoria. Diverse le opportunità di voto: si può votare con un solo segno sul nome del candidato sindaco; con un solo segno su di una lista legata al candidato; con due segni, uno sul nome del candidato e l’altro su una lista a lei/lui collegata; con due segni, uno sul nome del candidato e l’altro su una lista non collegata (voto disgiunto appunto). Se nessun candidato ottiene la maggioranza assoluta si torna a votare per il ballottaggio, indicando solo la preferenza tra i due candidati più votati durante il primo turno.

Nella città etrusca, se tutto dovesse essere confermato, sono in cinque a contendersi la poltrona da sindaco: Alessandro Giulivi (centrodestra), sostenuto da tre liste: Lega Salvini Lazio, Noi con Tarquinia, Futura Tarquinia; Sandro Celli (centrosinistra) sostenuto da tre liste civiche, senza il simbolo del Partito democratico: Impegno sociale, Democratici per Tarquinia, Tutti per Tarquinia; Maurizio Sandro Conversini (centrosinistra) sostenuto dal  Movimento civico Conversini sindaco; Gianni Moscherini (centrodestra) sostenuto da quattro liste: Tarquinia Capitale dell’Etruria, Il Cantiere della nuova politica, Obiettivo Comune, Fratelli d’Italia; e Andrea Andreani per il Movimento Cinque stelle.

Dopo le formalità che si chiuderanno nella giornata di sabato, prenderà il via la vera e propria campagna elettorale. Il candidato sindaco Alessandro Giulivi ha già annunciato una conferenza stampa per domani alle 11 (in via XX Settembre 36 nella sede elettorale “Giulivi per Tarquinia”) per la presentazione ufficiale delle liste  a suo sostegno. Un incontro durante il quale, il candidato sindaco parlerà anche dei punti salienti dei primi 180 giorni della futura amministrazione. In agenda poi, per Giulivi, anche l’arrivo del vice premier Matteo Salvini atteso per  mercoledì 1 maggio alle 16,30 al Lido, in viale dei Tritoni, per il taglio del nastro della 70esima edizione della Mostra Mercato macchine agricole che animerà il Lido con migliaia di visitatori fino al 5 maggio.