di GIULIANA OLZAI



CERVETERI – Riparte ‘’Cerveteri in Rete’’, un nuovo ciclo di confronti pubblici proposti dall’Amministrazione comunale al fine di approfondire insieme ai cittadini le tematiche che riguardano tutte le frazioni della cittadina Etrusca. «Un momento di partecipazione, di condivisione e di coinvolgimento della cittadinanza e dei territori nelle loro singolarità e peculiarità», commenta il sindaco Pascucci che annuncia: «La prima tappa di Cerveteri in Rete si terrà sabato prossimo a Cerenova con un primo incontro presso il centro polivalente di via Luni». Appuntamento quindi alle ore 18. Una notizia questa che sembra entusiasmare  i tanti cittadini della frazione indignati  che esprimono disagio e rabbia per un decoro urbano che sembra deteriorarsi giorno dopo giorno. In questo periodo le rimostranze dei cittadini sono aumentate in maniera notevole. Il disagio è tangibile e lo si esprime anche dalle pagine social, ormai prese d’assalto. «Si esce di casa ... chi per portare i bimbi a scuola, chi per andare a lavorare, chi per passeggiare – scrive indignata sui social una cittadina - e trovi gomme per auto, pannelli in cartongesso, mobili smontati ... ‘‘robbetta’’ ... nella solita via Fontana Morella,  per non parlare della «monnezza» varia sparsa ovunque e mal conferita.  Ma a cosa serve fare ordinanze se non siete in grado di farle rispettare!? Le fototrappole dove sono? Esistono o anche quelle fanno parte della favola ... Esserci o non esserci? Cerveteri potrebbe essere «ricca»’ se solo fossero applicate le sanzioni ai ‘‘furbetti’’, previste dalle vostre magnifiche ordinanze. Cari Amministratori, se siete voi i primi a non rispettare le regole, come pretendete che gli incivili le rispettino? I fatti si fanno con le azioni e non con le chiacchiere! State vanificando l’impegno dei cittadini rispettosi delle regole, il lavoro degli operatori del servizio di igiene urbana, state ridicolizzando ed offendendo il territorio di Cerveteri! Dimettetevi!».  Fanno eco altri cittadini che si chiedono di fare un «fronte comune per chiedere le dimissioni del sindaco Pascucci». «Cosa deve fare ancora questa Amministrazione per essere democraticamente cacciata?»  replica ancora un altro cittadino esasperato. Per non parlare poi del problema del parco Caeralindia, chiuso due anni fa e mai più ripristinato, abbandonato  all’incuria e al degrado. Un’area verde molto importante, destinata soprattutto a bambini e ragazzi,  attrezzata  con giochi, aree ludiche e di socializzazione, che si sarebbe dovuta realizzare dopo le numerose richieste dei cittadini. Ed è passato un anno dall’annuncio che finalmente partiva il progetto di valorizzazione di quest’area, dopo la deliberazione di urgenza della Giunta e immediatamente eseguibile, motivata dalla necessità di garantire nella stagione estiva la piena fruizione. Sta per iniziare una nuova estate e ancora non si hanno notizie nonostante in autunno la Cassa depositi e prestiti abbia concesso a Cerveteri il mutuo per la realizzazione delle opere (è incluso anche il progetto Parco Borsellino per le stesse finalità ludiche e sociali di Caerelandia). 

Altro problema, «un pasticciaccio giunto al pettine» come lo definisce Enzo Musardo, presidente del Cdz Cerenova Campo di Mare, riguarda il servizio irriguo, momentaneamente sospeso dalla Multiservizi Caerite. «Sembra che l’unica soluzione sia stata invitare gli utenti a costituirsi in un fantomatico «consorzio privato» di almeno 1000 aderenti – spiega Musardo - per la gestione della rete irrigua e subito patrocinato da alcuni concittadini, ben felici di costituire un nuovo organismo a pagamento, che acquisirebbe la gestione di una rete colabrodo e con modalità e costi ad oggi ignoti e probabilmente fantascientifici. Personalmente non sono d’accordo a questo nuovo carrozzone e invito a pensare ad altre soluzioni. Credo basterebbe anche copiare quello che fanno gli altri.  Si ha comunque l’impressione che il comune stia da tempo abbandonando o stia man mano riducendo tutti quei servizi che non producono utili per le casse pubbliche, come se l’ente dovesse produrre utili e non servizi pubblici (di esempi ne abbiamo tanti, uno per tutti la vicenda sconcertante del cimitero). Una gestione globale davvero confusa e caotica, che evidenzia la ‘‘chiarezza di intenti’’ di chi ci amministra e che da tempo sembra punti a navigare ‘‘a vista’’, diretto verso altre mete», conclude con grande delusione Musardo. 

Un altro allarme lanciato in questi giorni è relativo alla sicurezza dopo le tante auto svaligiate e vandalizzate a Campo di Mare  che non esclude l’ipotesi di qualche presenza predatoria in loco. 

Un incontro, quello del prossimo sabato, che si preannuncia caldo e movimentato e tutte queste problematiche daranno filo da torcere al sindaco Pascucci, anche se in questo periodo ha una ottima carta da giocarsi perché proseguono spediti i cantieri per  il restyling della  stazione  ferroviaria di Marina di Cerveteri, eseguiti da RFI – Rete Ferroviaria Italiana in stretto contatto con l’Amministrazione comunale.