di MARCO GRANDE



Si è conclusa nella domenica di Pasqua il ‘‘Calcaterra Challenge’’, ovvero una delle competizioni giovanili di pallanuoto più importanti a livello nazionale che, tra l’altro, ha visto da quest’anno anche la partecipazione di squadre straniere, fattore che indubbiamente ha contribuito a rendere più internazionale la rassegna sportiva. A trionfare sono stati i talentuosi Under 13 dell’Aqavion, i quali nell’atto conclusivo dell’evento hanno conquistato il primo posto, imponendosi per 6-4 sui pari età della Pro Recco.

La medaglia di bronzo, dall’altro lato, è stata conquistata con merito dal Posillipo, vittorioso con un tennistico 6-0 nel derby tutto campano contro il Salerno. A tornare al tempo stesso in patria con un sorriso sono i greci del Falirou che, dopo essersi piazzati complessivamente in quinta posizione in virtù del successo nell’ultima sfida per 8-5 sul Libertas Perugia, si mettono in evidenza anche nella voce trionfi individuali, grazie alla conquista del premio ‘‘miglior giocatore Daniele Rossi’’ da parte del proprio talento Kokkinos Iosif.

Il riconoscimento come primo portiere va invece all’estremo difensore Matteo Nocella, appartenente al gruppo laziale dell’Antares Latina, che senza dubbio ha contribuito al sesto posto degli umbri del Perugia. Nicolò Filipucci, invece. è stato celebrato come miglior pallanuotista della kermesse.

Quattro giorni trascorsi tra divertimento e ambizione hanno dunque caratterizzato nello splendido teatro del PalaGalli il torneo, curato nei minimi dettagli dai fratelli ex pallanuotisti Roberto ed Alessandro Calcaterra, che hanno addirittura pensato di dedicare alla manifestazione un’applicazione con tanto di risultati e statistiche aggiornatie in tempo reale.

Anche i padroni di casa della Snc Enel Civitavecchia hanno deciso di aderire alla gara, piazzandosi però al 27esimo posto finale, ossia soltanto davanti a Roma Waterpolo, Olimpia Colle, Salerno e Viterbo.

Si tratta di un’immensa soddisfazione per i fratelli Calcaterra, i quali hanno riempito la città di pubblico ed entusiasmo anche in un momento in cui la pallanuoto passava in secondo piano, con il campionato di serie A2 che si apprestava ad osservare un turno di riposo a causa delle festività pasquali ma che è stato prontamente sostituito per un weekend dall’ormai affermato Calcaterra Challenge.

L’’obiettivo per le prossime edizioni resta indubbiamente quello di coinvolgere sempre di più il pubblico civitavecchiese nella partecipazione, considerando che gli spettatori partecipanti all’evento, che comunque sono stati circa 2000.

Nonostante sia da un lato estremamente orgoglioso dell’organizzazione del torneo, Roberto Calcaterra vuole comunque esprimere il suo malcontento sull’assenteismo da parte delle istituzioni nella preparazione di questo appuntamento annuale: «Non so se i prossimi anni Civitavecchia continuerà ad essere la sede della competizione - specifica l’ex pallanuotista della Nazionale - e devo ammettere che avrei voluto ricevere più assistenza da parte della Regione Lazio per portare avanti questo lavoro. Io e mio fratello abbiamo contato soltanto sul nostro impegno per garantire il regolare svolgimento di questa tre giorni. Sono Sono comunque contento di avere organizzato insieme a mio fratello Alessandro questo torneo  e devo dire che è stata una manifestazione molto competitiva, dove tutte le formazioni hanno un elevato tasso tecnico».