LADISPOLI – Tempo di bilanci alla Corrado Melone dopo il tradizionale scambio culturale con il College Simon Vinciguerra di Bastia, in Corsica. Si tratta di un gemellaggio di lunga data per l'istituto comprensivo diretto dal preside Riccardo Agresti. La prima edizione risale infatti al 2010-2011. Da qui hanno preso il via una serie di scambi con l'estero molto importanti per i ragazzi e motivo di orgoglio per l'istituto. «Oltre ad essere uno scambio linguistico che permette l'approfondimento della lingua francese per i nostri ragazzi – hanno spiegato dalla scuola – e della lingua italiana per i ragazzi corsi, è un'esperienza che favorisce l'incontro tra culture diverse, stimola l'inclusione e le attività di gruppo, insegna la tolleranza e il rispetto per l'altro. Il lavoro meticoloso e la passione con cui vengono organizzati i gemellaggi, l'importanza che essi rivestono nella crescita dei ragazzi, traspaiono direttamente dalle parole dei ragazzi stessi». Nei loro lavori gli studenti infatti si dicono soddisfatti dell'esperienza vissuta.



«Sono stato benissimo e posso dire che questo gemellaggio lo porterò per sempre nel cuore – ha ad esempio scritto Gabriel – sicuro che questa amicizia resterà nel tempo». Felice dell'esperienza vissuta è anche Benedetta: «È stata un'esperienza indimenticabile e fortemente significativa – ha detto – che mi ha fatto capire che l'amicizia può nascere anche con ragazzi che non sono della tua stessa nazione e non parlano la tua lingua. Fare il gemellaggio altre mille volte e se fosse possibile ripartierei anche subito». «Esperienza fantastica – ha scritto Valerio – la rifarei altre dieci volte, è stato bellissimo anche per l'infinita confidenza che la professoressa Maggi e la professoressa De Luca hanno dimostrato nei nostri confronti». A puntare i riflettori sulle differenze tra la Corsica e la città ladispolana è stata invece Giulia. «Hanno modi di fare, cultura e tradizioni diverse dalle nostre. Inizialmente è stato abbastanza complicato adattarsi al nuovo, ma già al terzo giorno ho iniziato a sentirmi a casa». A essere soddisfatti dell'esperienza sono anche i genitori dei ragazzi che hanno colto l'occasione di ringraziare il dirigente scolastico Riccardo Agresti «che grazie alla sua apertura mentale – ha detto la mamma di uno degli studenti coinvolti nel progetto – permette tutto ciò, rendendo il “numero uno” questo istituto, i cui studenti ricevono complimenti ovunque vadano … che dire, evviva il gemellaggio».