di ANGELO PERFETTI



FIUMICINO - I lavori su Ponte della Scafa – dopo il crollo della balaustra laterale di contenimento, divelta dal vento – stanno procedendo con urgenza, ed è stata riaperta ieri pomeriggio la circolazione nel doppio senso di marcia normale. Il traffico che in queste 48 ore ha interessato non solo l’arteria che immette su Ponte della Scafa ma un po’ tutta la circolazione, da Ostia Antica fino a via Portuense, è stato imponente.

Traffico peraltro che ha interessato anche il viadotto di via dell’aeroporto, ridotto da ottobre a una corsia per i problemi di stabilità, e che invece del normale passaggio di auto ha dovuto sostenere spesso un carico di vetture ferme in fila.

Durante la notte i lavori sono comunque proseguiti per la sistemazione definitiva della recinzione laterale.

Poi si dovrà passare ai lavori per la costruzione del nuovo ponte, per il quale ci sono novità importanti.

In una riunione congiunta tra il Comune di Fiumicino e il Comune di Roma, infatti, ieri mattina l’Anas ha dato l’ok per la realizzazione della complanare che servirà da strada di alleggerimento al momento dell’apertura del cantiere per il nuovo Ponte della Scafa. “Era un’opera fondamentale – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Angelo Caroccia, interpellato dal Faro on line – perché l’ipotesi di convogliare tutto il traffico su via della Scafa non era proponibile.  L’obiezione posta a suo tempo è stata accolta, e dopo aver ridisegnato il progetto e trovato i capitoli di spesa per sostenerlo, stamattina c’è stato l’ok definitivo”.

Il passaggio però non è stato semplice. Bisognava rivedere parte del progetto e implementarlo, poi chiedere i pareri alla Sovrintendenza, poi trovare  i soldi. Solo dopo, poteva arrivare il via libero definitivo. Che è stato ufficializzato oggi in un summit convocato ad hoc.

Dunque a breve partiranno gli espropri delle aree lavori per la complanare, che dovrebbe passare lato destra, direzione Fiumicino, accanto al punto dove è stata rinvenuta un’antica nave romana.

Una volta terminata la viabilità alternativa, si potrà partire con il cantiere vero e proprio per il nuovo ponte, che bloccherà il passaggio sull’attuale ponte. Il tutto presumibilmente entro fine 2019.

Poi il capitolato d’appalto prevede che i lavori durino all’incirca un anno e mezzo, salvo complicazioni.

Per i lavori dell’altro punto focale della viabilità tra Ostia e Fiumicino, il viadotto di via dell’aeroporto, siamo ancora a carissimo amico. Perché se è vero che la competenza è ufficialmente passata da Astral ad Anas, non sembrerebbero arrivate al nuovo gestore le carte sugli studi effettuati per la staticità della struttura. Studi fondamentali per prendere decisioni e procedere.

Anche qui si sta procedendo per la viabilità alternativa, ma con ritardi evidenti rispetto alla tabella di marcia stabilita ad ottobre 2018.