CIVITAVECCHIA - Una mail arrivata nel cuore della notte, a quanto pare dalla California, inviata ai vertici dell’Autorità di Sistema Portuale, a quelli del Pincio e alle redazioni dei giornali. Una mail, firmata da un fantomatico avvocato Vincent Estrada che, pur non presentandosi né tantomeno chiarendo la propria posizione, insinua dubbi sulla Royalton Investment, la società maltese che ha acquisito lo scafo e poi il cantiere ex Privilege Yard, nella zona nord del porto. Presunte nubi dietro l’attività della società che, però, come spiegato dal presidente di Unindustria Stefano Cenci, si sarebbe già rivolta ai propri legali per difendere la propria credibilità. «È tutto falso - ha infatti sottolineato Cenci - e la società è pronta ad inviare una nota per chiarire la questione». Nella mail si fa riferimento alla società, ad un broker, ad un prestito da milioni di euro, a presunte irregolarità. 

Ma la Royalton vuole rilanciare il cantiere e l’intero settore sul territorio: al momento mancherebbe soltanto il via libera da parte di Molo Vespucci per far ripartire il cantiere. Mentre dall’Adsp nessuno commenta la mail arrivata, è stato il sindaco Antonio Cozzolino a chiarire che «la mail ci ha lasciato perplessi perchè ad oggi la Royalton sembra essersi comportata più che degnamente ed ha dimostrato con i fatti di avere una solidità finanziaria non indifferente, non avendo neanche fatto ricorso al credito bancario- ha spiegato - per acquisire il compendio dal fallimento. Gli incontri con la Royalton sono comunque andati avanti, per capire le loro intenzioni in merito alla riapertura del cantiere e sono stati incontri proficui.  Ovviamente l’ente concedente (Adsp) farà tutte le verifiche del caso, a prescindere da semplici email inviate da chicchessia».