SANTA MARINELLA – Tra le tante testimonianze storiche presenti sul territorio, c’è il Ponte di Apollo, cui una stele iscritta di travertino ricorda il restauro, ad opera di Settimio Severo e Caracalla, pertinente al tracciato antico della via Aurelia e distrutto da una violenta alluvione. I ruderi del ponte a tre arcate, si conservano, nel rifacimento medievale, presso la foce del fosso di Castelsecco, situata tra la via Aurelia e il mare. Un viaggiatore di duemila anni fa, dopo essere partito da Roma e oltrepassato il Castrum di Pyrgi, al castello di Santa Severa, per raggiungere Civitavecchia, in epoca imperiale avrebbe dovuto percorrere un tratto stradale caratterizzato dalla presenza di numerosi corsi d’acqua e avvallamenti superabili grazie alla costruzione di ponti le cui arcate sostenevano la carreggiata della via Aurelia la cui larghezza era intorno ai quattro metri. Questo ponte, oggi come allora, è un capolavoro di ingegneria.