di MARAGATA'

Chi mi conosce sa del mio passato di portuale. E' naturale quindi il mio interesse per i problemi del porto. In particolare, in questo momento, la mia attenzione è incentrata sulle questioni istituzionali dello scalo cioè su chi andrà  a ricoprire la carica di presidente dell'Autorità  Portuale. Per la Presidenza, tra coloro che sembrerebbero in dirittura d'arrivo ci sonol'attuale Commissario Moscherini e poi Pietro Tidei. Per quanto mi riguarda o meglio, se potessi decidere io non avrei dubbi; Tidei presidente senza se e senza ma.

Sono incondizionatamente per la presidenza a Pietro Tidei perchà© lo ritengo assolutamente adeguato all'incarico. Innanzitutto per le sua grande competenza nel settore; i suoi trascorsi, anche lontani, sono strettamente legati al mare, al porto e ai traffici marittimi. Poi per le sue spiccate caratteristiche manageriali; risanare i bilanci delle aziende è una sua specialità . Infine per la trasparenza amministrativa e l'innata avversione per ogni forma di clientelismo e nepotismo peculiarità  queste che fanno l'ex onorevole un gigante della moralità  e dell'etica.

Mi rendo conto che per la nomina di Tidei, oltre ai soliti ma pochi invidiosi che si oppongono, c'è un problema enorme da risolvere. L'indisponibilità  di Tidei per questo incarico.

Tidei è appagato nel suo ruolo in S. Marinella. Come sua abitudine vuole dare, alla città  di cui è sindaco, tutto se stesso, disinteressatamente, direi eroicamente e poi andarsene in pensione, ritirarsi nella sua piccola e spartana casa sulle colline per dedicarsi ad una vita ascetica, contemplativa. Lo capisco, mi rendo conto. Dopo tanti anni passati al servizio della collettività , con gravi sacrifici e con rinunce che hanno avuto il loro peso anche sul piano economico e patrimoniale, Tidei ha voglia di tirare i remi in barca e, finalmente, pensare a se stesso. Lo capisco ma lo supplico di non farlo. Non è ancora arrivato, per Lui, il momento tanto agognato della meditazione e dell'approfondimento filosofico. Il territorio, la città , il porto, noi tutti abbiamo ancora bisogno di lui, del suo impegno, del suo sacrificio. Per dirlo con un suo slogan: la gente lo vuole. Non può deluderci.