Sull'Ato 2, e più in generale sulla cessione del servizio idrico cittadino, si scatena Alleanza Nazionale ed in particolare il circolo Augello'' che prende di mira l'assessore al Bilancio, Pino Cascianelli. «Un paio di anni fa - scriva An - l'assessore Renda propose di costituire una Azienda cittadina delle Acque per porre fine ai disservizi ed inefficienze del Servizio Idrico ottimizzare i costi e per poter un domani affrontare con pari dignità  la transizione al nuovo soggetto gestore di Ato 2. Ebbene Cascianelli (eletto ed capogruppo della lista dei Comunisti Italiani) capeggiò, insieme ad altri, una reazione culminata in sciopero generale, in tarantelle di piazza, in un clima da Santa Inquisizione per il povero Assessore di An, che voleva privatizzare».

«Ad un anno e mezzo circa di distanza - sottilineano i finiani - il comunismo lascia il posto ad altre logiche e Cascianelli diventa all'improvviso favorevolissimo al passaggio ad Ato 2, senza sentire l'esigenza aprire una trattativa per la tutela del patrimonio comunale e, cosa più importante, senza la benchà© minima garanzia per i lavoratori. L'attuale maggioranza, comunque indecifrabile, sembra aver falciato il buon Cascianelli all'altezza delle gambe di fronte all'ennesima finta e cambio di direzione. An, senza tante finte e controfinte, è sempre lì».