Anche Civitavecchia ha votato sì al referendum che nei giorni scorsi si è tenuto per approvare o respingere il ‘‘Protocollo sul Welfare’’ indetto dalle organizzazioni sindacali in tutta Italia. Sui ventimila lavoratori e pensionati della città e del comprensorio (Tolfa, Allumiere, Santa Marinella, Cerveteri e Ladispoli) che sono stati chiamati a votare sui posti di lavoro o nelle sedi sindacali, hanno risposto in 7172 (circa il 35%, meno comunque della media nazionale che si è attestata sul 60%). 5513 hanno espresso voto favorevole al Protocollo (il 76,86%, con una percentuale dell’82% che si è registrato in tutta Italia), mentre 1667 hanno votato contro (il 23,24%). 104 in tutto le schede nulle o bianche.
«C’è stata una notevole attenzione dei lavoratori e dei pensionati alle tematiche affrontate nel referendum sul Welfare - ha dichiarato Franco Boriello, segretario della Cgil zonale di Civitavecchia - e questo è un buon segnale per continuare a lavorare su questi argomenti. La buona affluenza che si è registrata è stata adeguata all’importanza di una discussione su posti di lavoro e pensioni».