SBROZZI

di MASSIMILIANO MAGRI'


Un’assise concitata quella di stamattina, partita col previsto ritardo di Marco Piendibene (Ds) che ha determinato lo slittamento del caso Attig, il primo a dover essere trattato. Un accalorato Gino De Paolis (Prc) ne ha quindi approfittato per illustrare il punto successivo, riferito alla necessità di avere in città l’hospice oncologico, divenuto quasi un miraggio dopo gli entusiasmi iniziali, dovuti ad un finanziamento regionale ora in allarmante ‘‘caduta libera’’. Fabrizio Reginella (Lista Moscherini) ad esempio ha acceso una miccia sui fondi concessi all’osservatorio, divenuta prepotentemente rogo, dopo l’intervento di Mauro Guerrini (Dl). Nonostante alcune ilarità decisamente fuori luogo, i battibecchi improduttivi stavolta non sono riusciti a fermare la determinazione di buona parte del consiglio, tant’è che una veloce conferenza dei capigruppo ha prodotto un documento in cui l’amministrazione si impegna a individuare con celerità un luogo dove far sorgere l’edificio, magari nei pressi dell’ospedale San Paolo. Erano quasi le 11,30 quando è iniziata la discussione del tema centrale, ovvero l’allegato ‘‘C’’, partita con l’illustrazione della relazione sul conto consuntivo 2006, elaborata dall’assessore al bilancio Pasqualino Monti. Quest’ultimo ha descritto subito un anno con meno attivi rispetto al precedente ‘05, caratterizzato invece dalle entrate Ici dovute al contenzioso con Enel e Tirreno Power, al contrasto dell’evasione fiscale ma anche al trasferimento in c/capitale da parte di Stato e Regione. Ha sbandierato quindi li cifre nel rendiconto di gestione, dividendole in sei titoli fino a produrre il risultato finale: Totale entrateGINO 77.488.878,23 euro, totale uscite 77.180.769,48 euro con un attivo di 308.109.35 euro. Ancora un break, neppure questo troppo fortunato per Guerrini, protagonista nei corridoi del Pincio di un acceso diverbio con un cittadino per motivi personali. Subito dopo Monti ha fatto conoscere quelli che sono i provvedimenti di salvaguardia degli equilibri di bilancio 2007, mettendo in risalto il rispetto di tutti i parametri previsti dalla normativa durante le manovre amministrative. Complessivamente i passaggi hanno determinato un importo di 3.530.000 euro, di cui 1.670.000 sono stati finanziati con minori spese rispetto alle iniziali previsioni del bilancio 2007.
Irpef, Tosap, Tarsu, Ici e contributi della Provincia hanno sostanzialmente determinato una entrata complessiva di 683.656,80. L’opposizione però si è rifiutata di votare il tutto, facendo confusione tra la consistenza del conto consuntivo e gli equilibri di bilancio nonostante un chiarimento esplicito dato dal segretario generale Annibali.
Piendibene, Gatti, Gaglione e Manuedda soprattuto hanno polemizzato a lungo sulla mancata pubblicazione del conto nell’Albo Pretorio e soprattutto sullo sconveniente accavallarsi di due argomenti contigui nella stessa seduta, senza però riuscire a produrre delle tesi sensate, come quando il consigliere dei Verdi ha affermato di non voler votare un qualcosa non ancora passato per la bacheca (l’atto va prima votato e poi esposto ndr), oppure quando Gaglione ha descritto il regolamento comunale come un supporto legislativo più importante di qualunque testo unico, suscitando l’ironia del presidente del consiglio Cappellani che ha parlato di aberrazione giuridica.
Il sindaco comunque non si è scomposto di fronte al voto contrario di ciò che era rimasto in aula dell’opposizione: «Farò conoscere il vostro verdetto a Gino Saladini».