Una semplice stretta di mano ha sancito questa mattina l’atteso passaggio di consegne tra il commissario straordinario Giovanna Iurato ed il sindaco Gianni Moscherini. Una formalità che segna di fatto l’insediamento del capo della nuova amministrazione e torna a spalancare le porte del Pincio ad un governo politico, dopo quattro mesi di commissariamento. Periodo che però non è passato invano secondo il primo cittadino, che ha tenuto a ringraziare il prefetto Iurato «per aver gestito in modo egregio il Comune ed aver diretto la macchina amministrativa con grande professionalità. Peraltro – ha aggiunto – nei nostri precedenti colloqui è riuscita a darmi un quadro completo della situazione, sebbene sia qui solo da pochi mesi». Moscherini poi per la prima volta ha ammesso la propria emozione per essere arrivato, ora anche ufficialmente, alla guida di un Comune «non secondario, né nel Lazio, né in Italia, ai cui successi ho contribuito anche io, anche se non da qui. Qualcuno – ha proseguito Moscherini – ha provato a dire che non sono mai esistito, ma ci hanno pensato i cittadini a svegliare questi dormienti cialtroni. A loro e a tutti coloro che intendano ostacolare la nuova amministrazione dico chiaramente che non abbiamo paura. Se a qualcuno, soprattutto in Provincia e Regione dovesse venire in mente di avanzare minacce di sottrarre o ridurre i fondi alla città, sappia che a Civitavecchia troverà pane per i propri denti». A margine della breve cerimonia Moscherini si è poi soffermato sui prossimi passi, annunciando già per questa sera o domani al massimo la presentazione ufficiale della Giunta. «Un vero record – afferma – che basta a smentire chi parlava di una coalizione che avrebbe faticato a trovare un accordo e che invece nella formazione della squaIURATOdra, ha battuto sul tempo tutte quelle che l’hanno preceduta». Qualche preoccupazione il sindaco l’ha invece espressa sul porto, ribadendo le proprie perplessità in merito alla nomina di Ciani e soprattutto all’atteggiamento “di parte” tenuto in campagna elettorale. «Inoltre – ha aggiunto – a preoccuparmi è il fatto che il candidato presidente sembra aver sposato la linea di quella parte di centro sinistra che lo ha voluto qui, quella per capirsi del no a tutto, persino al terminal Cina».
Una nota di nostalgia è stata infine espressa dal commissario Iurato, che nel fare gli auguri a Moscherini per la sua amministrazione, ha ammesso di avere «grandi difficoltà a chiudere questa esperienza. Per me era la prima volta da commissario – ha raccontato con un filo di commozione – e pur nelle difficoltà sono stata aiutata da una città accogliente e pronta a collaborare. Questa è la Civitavecchia che porto nel cuore e dove spero di tornare al più presto, magari da turista».