Serata movimentata quella di ieri all’aula Calamatta del Comune, dove i capigruppo, i coordinatori di partito e i consiglieri comunali, a partire dalle 22 hanno discusso per circa 6 ore delle deleghe da assegnare. Il clima in cui si è svolto il dibattito, c’era da aspettarselo, non è stato certo disteso: continui battibecchi e prese di posizioni al limite dello scontro, che in alcuni casi non è mancato. Sandro Scotti (Udeur) ad esempio, avrebbe approfittato dell’occasione per raccontare ancora una volta ai presenti i propri malumori, seguito da Franco Cappellani che ha invocato maggiore dialogo tra i partiti ed il sindaco. Proprio quest’ultimo avrebbe avuto un acceso diverbio con Mario Fiorentini (Dc), a seguito del quale soltanto l’intervento dei cosiddetti ‘‘consiglieri pompieri’’ ha consentito alla discussione di tornare in toni regolari. Alla fine le deleghe sono risultate essere 31, scritte su dei fogli bianchi consegnati ai partiti, che ora dovranno aggiungere i nomi dei designati. Quelle che al momento appaiono certe sono: archivio e biblioteche Sebastiani, Demanio e Partecipate Aldo De Marco, Centri Anziani Massimo Mecucci, Minori e Infanzia Letizia Di Mito, Rapporti con l’Ater e l’Erp Mauro Nunzi, Patti Territoriali Pasquale Marino, Attività del Mare Andrea Pierfederici, Politiche Giovanili Gaudenzio Parenti, Protezione Civile e Sicurezza Gianni Perticarà, Energia Enel e Tirreno Power Alvaro Balloni, Patrimonio Dimitri Vitali, Nuovo Ospedale e Nuova Zonizzazione Asl Salvo Crocioli, Logistica Riccardo Sbrozzi e Affari con la Giustizia Leonardo Roscioni. Alle 14 deleghe assegnate, saranno presto aggiunte quelle mancati, tra cui Sanità, Pari Opportunità, Distretto della Cantieristica e Servizi Cimiteriali, fino ad arrivare a 31. Intanto i presenti all’incontro di ieri si sono dati appuntamento a per il 24 ottobre a Tuscania, dove si tratterranno per due giorni allo scopo di definire gli accordi in materia di deleghe, secondo le indicazioni che saranno fornite dai partiti di maggioranza.