«Nella categoria “eletti” rientrano tutti coloro che possedevano i requisiti alla data del 18 novembre 2006 ed erano in regola con le norme del Regolamento, anche se successivamente non più in carica». Così recita lo stringato comunicato apparso questa mattina sul sito ufficiale della Margherita, che riporta la decisione assunta dalla commissione di garanzia nazionale del partito, ieri sera, al termine, sembra, di un lungo e serrato confronto.
Poche righe, trasmesse nel pomeriggio alla Direzione Provinciale, che bastano però a mettere la parola fine su una vicenda, quella relativa al conteggio dei voti del congresso cittadino, che si protrae ormai da settimane e che ha impedito finora l’apertura delle urne.
Passa dunque la linea sostenuta dal coordinatore uscente Valentino Carluccio e che era stata contestata durante i lavori del congresso dallo sfidante Sandro De Paolis, oltre che dal membro della Direzione Nazionale Milana. Gli eletti, anche se decaduti per effetto del commissariamento, dovranno quindi essere comunque considerati tali ai fini del conteggio dei voti, purché in carica alla data del 18 novembre scorso (il termine ultimo per l’iscrizione al partito) e se in regola con il tesseramento. A ciascuno di questi spetta il diritto di esprimere delle maxi-preferenze da 51,625 voti ciascuno, con la CARLUCCIOconseguenza di risultare determinanti per la scelta del nuovo coordinatore (eletto su una base di 673 aventi diritto al voto e circa 400 votanti effettivi). Una sconfitta in piena regola invece per il fronte De Paolis-Mariani, che vedono decadere le obiezioni avanzate da Milana e che avevano portato il vento della vittoria a soffiare decisamente dalla parte dell'ex assessore ai Lavori Pubblici, salvo poi ricevere questa nuova definitiva batosta. Quasi tutti gli eletti, fatti salvi i consiglieri di Circoscrizione, sono infatti ritenuti vicini a Carluccio e per questo difficilmente dal conteggio usciranno sorprese. La decisione della Commissione di Garanzia dovrebbe essere trasmessa in giornata al presidente di seggio Aldo Gatti, che dovrebbe decidere salvo sorprese, di aprire già domani le urne, ancora sigillate e custodite presso la Securitas, scongiurando quindi il rischio di un commissariamento. «Prendiamo atto in modo sereno della decisione della Commissione» ha commentato a caldo il coordinatore uscente Carluccio. «È arrivato il momento di chiudere finalmente questa fase congressuale e di rimetterci al lavoro per dare risposte concrete alla nostra città».