CIVITAVECCHIA - Un binomio vincente come quello dell’Associazione Teatrale Pistoiese e Raffaella Azim che porterà in scena al Teatro Traiano di Civitavecchia uno spettacolo imperdibile. In occasione del 300° anniversario della nascita di Carlo Goldoni, verrà proposto La Vedova Scaltra. Lo spettacolo, che ha inaugurato nel luglio 2007 il 39° Festival Internazionale di Teatro della Biennale di Venezia, vede il ritorno, dopo tre anni di assenza, di Lina Wertmüller al teatro. Per la nota regista cinematografica, presente in città in occasione del concorso “Un film per Civitavecchia”, è questo il primo incontro con un testo della tradizione teatrale italiana classica. Maritata giovanissima a un signore anziano e ricco la vedova del titolo ha avuto con l’amore un rapporto di sopportata dedizione all’autunno del suo “Sior Consorte”. Per questo l’esperto scenografo Enrico Job (scomparso nella scorsa primavera) ha immaginato al centro dell’azione un letto. «Non è solo un rimando al Settecento – ha commentato nelle note della regia la Wertmüller - in cui le Femme des Lettres come Madame de La Fayette o Madame de Sevigny ricevevano, ma un letto simbolo di tutte le voluttà che per lei è sempre rimasto vuoto e la sua vasta dimensione è lì a sottolineare soprattutto quel vuoto. C’è il letto e lei in quel letto, con tutta la cabala del gioco della vita. Lei, nel candore che, malgrado la vedovanza, rende quel letto quasi verginale, denso di sogni, di solitudine che l’amore, quello vero sensuale, non ha mai riempito, che è centro di un gioco che non si può più sbagliare». Da sottolineare oltre la bravissima protagonista anche la presenza dell’attore Gianni Cannavacciuolo nel ruolo di Arlecchino Il cast dello spettacolo è completato da Elena D’Anna, Massimo Grigò, Fabio Mascagni, Roberto Valerio, Paolo Zuccari. Nell’allestimento proposto in cartellone domani alle 21 e domenica alle ore 17,30 si può godere di un’aria segreta che sa di Romanticismo, che ha il profumo di un vero autentico sentimento.