CIVITAVECCHIA - Infrastrutture strategiche con forti prospettive di sviluppo per il Paese e per il territorio laziale. Rientra in quest’ambito il tavolo tecnico che si è riunito ieri pomeriggio a Roma, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri a cui sono intervenuti l’Autorità di Civitavecchia, la Provincia di Roma, di Viterbo, la Regione Lazio, i Comuni di Roma, Viterbo, Civitavecchia, Fiumicino e Tarquinia, Rfi Spa, Eni Spa Divisioni Gas & Power, Anas, Ardis, Aeroporti di Roma, Fincantieri e Grimaldi Group. Un accordo, quello di mercoledì, volto a concordare in via definitiva il contenuto del Protocollo d’intesa per il completamente del piano strategico dell’hub portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, del sistema di rete e della logistica. Il testo continiene una serie di opere infrastrutturali per cui andranno presentati alcuni emendamenti, in modo da inviare successivamente al Cipe un documento ufficiale e completo con una richiesta di finanziamento. Tra le opere da realizzare  rientrano il completamento delle infrastrutture da destinare a nuovi attracchi per le unità di crociera di nuova generazione, la riorganizzazione degli accessi marittimi all’area portuale attraverso la nuova apertura a sud e il ponte di collegamento con l’antemurale, la riorganizzazione degli accessi stradali attraverso la realizzazione di due nuove rampe a nord dell’area portuale e della viabilità interna per la separazione dei flussi merci e passeggeri, il completamento viario tra Civitavecchia e Orte attraverso la realizzazione del tratto Monteromano e Civitavecchia Nord e la concessione di costruzione e gestione ‘‘dell’intera tratta citata di collegamento con l’A1 a società all’uopo costituita’’. Il comune di Civitavecchia provvederà alla realizzazione del polo turistico-termale, del polo fieristico-museale e dell’ampliamento dell’Interporto e progetti relativi al miglioramento della viabilità di collegamento tra il porto e le zone sud e nord della città.