CIVITAVECCHIA - Una città in cui il servizio di trasporto pubblico lascia a desiderare. Zone mal collegate e orari impossibili, per non parlare dei mezzi messi a disposizione da Etm, che soprattutto in estate trasformano un percorso di pochi chilometri in un calvario. Ne sanno qualcosa i residenti di San Liborio, dai quali sono arrivate numerose lamentele legate alle difficoltà di raggiungere ogni giorno il centro cittadino, nonostante i pullman non siano affollatissimi, soprattutto in estate. Un problema che tocca soprattutto le donne e le persone anziane, costrette paradossalmente a fare i conti con un piano trasporti che se esiste non è stato mai applicato. Un aspetto che da modo di alzare la voce anche agli abitanti di Santa Lucia, da anni in attesa che il Pincio, in accordo con la municipalizzata del trasporto pubblico, aumenti le corse. Pochi giorni fa una donna diretta al cimitero nuovo si sarebbe sentita male proprio a bordo di un mezzo di Etm, a causa dell’eccessiva presenza di persone a bordo, considerato che le corse stabilite sono solo tre, per giunta disposte solamente di mattina. «E’ un problema che abbiamo sottoposto più volte all’amministrazione comunale - spiega Franco Armenio della Quarta Circoscrizione - l’ex assessore Bassetti si era impegnato entro maggio dello scorso anno a rivedere la questione ma poi è uscito di scena e tutto è rimasto fermo». Armenio, carte alla mano, parla di una raccolta di firme, 340 in totale, mediante la quale è già stata domandato il potenziamento delle corse per la zona di Santa Lucia. «Lo scorso 6 aprile - spiega - durante un consiglio di circoscrizione che si è tenuto a Fiumaretta, sono state rappresentate nuovamente le esigenze di Aurelia e Santa Lucia. Il fatto è che nessuno pensa che in queste zone - conclude - abitano persone anziane e ragazzi che vanno a scuola in centro. Ecco perché non è possibile lasciare solo tre corse al giorno».