CIVITAVECCHIA - Brillante operazione dei carabinieri della stazione di Civitavecchia che, al termine di una lunga indagine, fatta di controlli e verifiche incrociate, hanno tratto in arresto un trentenne civitavecchiese, E.D.Q. le sue iniziali, accusato di essere il mandante di un pestaggio avvenuto a gennaio, in pieno centro e in pieno giorno, poco prima delle 14, tra piazza Saffi e piazza Calamatta. Un episodio violento nei confronti di un artigiano locali di 45 anni, preso a bastonate e al quale peraltro furono rubati circa 4mila euro in contanti che aveva con sé, con il portafoglio che venne strappato di forza dalla tasca dei pantaloni. In quell’occasione fu la Polizia di Frontiera ad arrestare un 35enne civitavecchiese, S.P. le sue iniziali. Un agente infatti passava di lì casualmente e fu richiamato dalle urla della vittima, rimasto a terra quasi esanime, con fratture ed un trauma cranico. Accortosi di quanto accaduto, il poliziotto corse dietro l’aggressore, raggiungendolo davanti alla biblioteca comunale di piazza Calamatta, immobilizzandolo in attesa di rinforzi. Per lui scattarono immediatamente le manette con l’accusa di lesioni, rapina a mano armata e resistenza a pubblico ufficiale; fu condotto in carcere a Borgata Aurelia dove, in sede di convalida d’arresto, ammise l’addebito. Subito però, considerata l’ingente somma di denaro che la vittima aveva con sé, si cercò di capire se vi fossero o meno legami tra i due. Si pensò anche ad una sorta di regolamento di conti. Del caso si occuparono i carabinieri che, attraverso una capillare indagine, sono riusciti a risalire all’identità del mandante del pestaggio. Il ragazzo dovrà ora chiarire i motivi che lo hanno spinto ad un simile gesto, con gli inquirenti che stanno ricostruendo quanto nascosto dietro al pestaggio.