CIVITAVECCHIA - Si è chiusa dopo sette anni la vicenda riguardante il crollo del magazzino Maury’s di via Bramante, avvenuto il 4 marzo 2004. Questa mattina, infatti, il giudice Maria Elena Mastrojanni ha emesso la sentenza assolvendo, di fatto, i proprietari dello stabile e condannando per disastro colposo i tecnici e i responsabili del magazzino. Assolti, infatti, per non aver commesso il fatto Antonio De Fazi, Aurelio Forestieri, Paola Antonelli, Marina Antonelli e perché il fatto non costituisce reato Ambra e Antonella Salvi, tutti proprietari della palazzina. Il giudice ha invece condannato a 2 anni e mezzo Stefano Passamonti, gestore del Maury’s e Maurizio Cecconello, colui che aveva eseguito i lavori giudicati, dall’accusa, come determinanti per il crollo. Un anno e quattro mesi, invece, per Nereo Buttaro, intervenuto negli anni con alcuni lavori, Antonio Amaturo, direttore dei lavori diversi anni fa, e Roberta Ruzzoli, amministratrice del Maury’s. Le pene sono comunque state tutte condonate, perché rientrano nell’indulto. «Ricorreremo in appello - ha commentato il legale di Passamonti, l’avvocato Pier Salvatore Maruccio - non per una questione di forma ma di sostanza. Attendiamo comunque le motivazioni della sentenza». «Una sentenza che ci lascia sbalorditi - ha aggiunto l’avvocato di Cecconello, Simone Feoli - d’altronde ha solo assolto agli obblighi contrattuali con la ditta. Sicuramente ricorreremo in appello». Appello già preannunciato anche dal legale di Buttaro, l’avvocato Giuseppe Coppola, soddisfatto però per l’assoluzione dell’altro suo assistito, Antonio De Fazi. Come pienamente soddisfatto è stato l’avvocato Bruno Forestieri, difensore dei proprietari dello stabile. «Sono contento - ha spiegato - perché sono state pienamente accolte le tesi difensive».